Dopo l'agguato, i Fedayn pronti alla resa dei conti

07/02/2023 08:49

L'attacco al cuore della della Roma avvenuto sabato sera ad opera degli ultras della Stella Rossa di Belgrado rischia ora di innescare un'escalation di violenze senza confini. Non solo ma anche di sconquassare la geografia della già da tempo complicata.

I Fedayn, storico gruppo giallorosso fondato nel 1972, cercano solo vendetta. Il furto degli striscioni del gruppo è uno dei colpi più duri da incassare. Alle volte risulta fatale. Proprio come potrebbe accadere al gruppo del Quadraro che adesso rischia lo scioglimento. L'imboscata subita immediatamente dopo la partita contro l'Empoli sabato sera ha portato a conseguenze gravissime: scippato sia lo striscione con il nome del gruppo sia quello con la scritta "Brigata Roberto Rulli" che campeggia ogni domenica sotto il tabellone dell'Olimpico. Le foto con il bottino di guerra hanno fatto già il giro dei social. Il timore più grande è che i due principali possano essere esposti capovolti alla prossima partita della Stella Rossa. O peggio al Diego Maradona di . Perché da più parti sarebbe stato confermato il coinvolgimento degli ultras Azzurri. A fare da link in Italia con il gruppo di estrema destra dei Delije, il più violento e organizzato in Europa, sarebbe stato il gruppo Bergamo partenopeo. Se gli striscioni dovessero essere esposti l'onta sarebbe difficile, se non impossibile, da lavare via.

Intanto ieri su uno dei muri di è comparsa la scritta: "Morto un Papa se ne fa un altro. Ma quanno more er prete? Ultima sigla Fedayn". Chiaro il riferimento all'inno del gruppo del Quadraro giallorosso e al fatto che per i Fedayn del quelli della Roma siano "morti".

L'attacco, senza precedenti, ha creato grandi spaccature anche tra le altre curve. Soprattutto in quelle non coinvolte della faida tra romanisti e napoletani, diventata una vera e propria guerra dopo l’uccisione di Ciro Esposito. Gli ultras della Ternana hanno espresso solidarietà. Stessa cosa quelli del Cosenza e gli interisti. Nessuna solidarietà ufficiale da parte dei laziali che però stanno monitorando la situazione. L'allerta, anche da parte della Digos, è massima. Concreto il pericolo di vendette anche isolate. Per questo la situazione rischia di diventare incontrollabile. Il timore è quello di una doppia resa dei conti. La prima contro chi ha osato tanto: serbi e napoletani.

La seconda è dentro la Sud. I Fedayn, gruppo storico, vivono da sempre in maniera differente e spesso contraria agli altri gruppi. Diverse idee. Soprattutto politiche. Qualcuno nelle scorse ore ha ipotizzato anche la possibilità che qualcuno abbia fatto la spia: «I serbi sono andati troppo a colpo sicuro». Da capire anche che ruolo abbia giocato il gemellaggio dei Fedayn con i Bad Blue Boys della Dinamo Zagabria, odiati rivali della Stella Rossa. Ma gli inquirenti seguono con allarme anche un possibile scioglimento del gruppo. Questo comporterebbe che tanti cani sciolti incontrollabili.

Una situazione in continua evoluzione che già nelle prossime domeniche potrebbe portare a nuovi attacchi. Non solo sui campi di calcio perché anche quelli di basket offrono una grande occasione: il 10 marzo si gioca Stella Rossa-Panathinaikos. Questi ultimi sono gemellati con i romanisti.

(Il Messaggero)