Il Mourinho tradito

17/02/2023 09:20

Nel calcio dei cinque cambi e delle tre partite a settimana sì gioca in sedici. Perché è la qualità delle seconde linee a spostare gli equilibri. (...) Questo è il principale problema della Roma e di Mourinho - lo sanno anche i bambini, lo sottolinea spesso l'interessato - è proprio l'impressionante distanza tecnica tra i primi undici e il resto della compagnia. (...)  Ma guardiamo avanti. E un po' anche indietro. Complimenti a chi mercoledì pomeriggio ha posto a Mourinho e Dybala la domanda sul loro futuro: ha dato ad entrambi la possibilità di fornire conferme sulle rispettive situazioni e intenzioni. José, che ha ancora un anno di contratto, ha precisato che non attenderà fino a giugno il confronto con la proprietà, mentre Paulo - che come il tecnico è innamorato della Roma e non potrebbe essere diversamente - ha spiegato che andrà dove lo porta Mou perché vuole essere allenato ancora da lui.  E assurdo che a metà febbraio i Friedkin non abbiano ancora incontrato la figura più alta, oltre che uno degli allenatori più importanti al mondo (...)  Aggiungo che le continue rassicurazioni di Pinto («con José parlo ogni giorno») hanno poco valore proprio perché è Dan Friedkin quello che deve interfacciarsi almeno una volta con l'allenatore. Senza volerlo, i Friedkin stanno mancando di rispetto a Mou e, di riflesso, alla tifoseria che ogni volta riempie con entusiasmo l'Olimpico per lui. Gli americani hanno un modo tutto loro di trattare gli asset, garantiscono piena autonomia alle figure apicali e traggono le conclusioni alla  fine di ogni esercizio: chi ha fatto bene resta, chi ha fallito torna a casina. Ma il calcio è un asset anomalo e va trattato con un'attenzione speciale. (...)

(corsport - I. Zazzaroni)