05/03/2023 10:04
CORSPORT - Zbigniew Boniek, ex calciatore di Juventus e Roma, ha rilasciato un'intervista al quotidiano a poche ore dal big match tra i giallorossi e i bianconeri, in programma questa sera e valido per la venticinquesima giornata di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni.
Chi vince?
"Chissà, magari nessuno. Se devo indicare un risultato, può finire 1-1".
La chiave per provare a vincerla?
"Le palle inattive. Sono le specialità di entrambe le squadre".
Ha giocato tre anni nella Juve e tre nella Roma. Eppure il suo cuore ormai batte per la Roma. Perché?
"Perché è stata la mia ultima squadra. E quando mi sono ritirato sono rimasto a vivere lì".
Roma-Juve è sentita come la classica degli Anni 80?
"No, è tutto cambiato perché sono diversi i personaggi, l'ambiente, le regole".
Anche Dybala gioca con la Roma dopo aver vinto con la Juve.
"Paulo si è sentito trascurato e poi è stato mollato dalla Juve. Sono felice che stia facendo cose belle nella Roma. Non sono d'accordo però sulla definizione di faro della squadra. Dybala è un giocatore di qualità che concretizza, se sta bene, ma non è un trascinatore".
Come giudica la scelta della Roma di privarsi di Zaniolo?
"Mi dispiace sia finita così. Nicolò è stato gestito male, la Roma non ha colpe. Non capisco questa logica secondo cui i contratti si debbano per forza rinnovare prima. Ora si parla di Mourinho. Prima si ottengono i risultati, poi si decide se continuare insieme. Io spero che José rimanga il più a lungo possibile a Roma".
Meglio Mourinho o Allegri?
"La bacheca di Mourinho parla chiaro. però io non so scegliere. E' un duello di cortomuso".
Ha scoperto Zalewski.
"Sì, ma il merito è del tennista Cobolli, che mi suggerì di dare un'occhiata a Nicola".