19/03/2023 08:46
Parola d'ordine, cancellare l'Europa. Subito, perché Mourinho sa che lì si celano i rischi. Nella testa dei giocatori, come certezze e rilassamento. Ed in questi giorni a Trigoria su questo aspetto è stato un martello.
Mou ha lavorato sull'aspetto mentale, partendo proprio dai destini avversi in Europa. E avvertendo la sua squadra come proprio quei risultati li possano essere una trappola: la Roma felice per i quarti, la Lazio arrabbiata per l'eliminazione. Ecco, Mou teme che ci sia rilassamento tra i suoi e rabbia tra gli avversari, cosa che potrebbe incidere sul derby.
Poi, ovviamente, non sono mancati i riferimenti alla sua squalifica ed al fatto che ritenga ingiusto non esserci. «Non ci sarò, ma è come se fossi li con voi. E non sentirete la mia mancanza», il senso del discorso fatto alla squadra. Già, perché Mou ha promesso di essere in costante contatto con la panchina, dando al vice Salvatore Foti tutte le indicazioni necessarie. Lui la partita la vedrà dalla saletta vicino allo spogliatoio, ma fin quando potrà sarà con la squadra: la riunione pre-gara, l'arrivo allo stadio... Ed è anche per questo che ha battuto molto su un altro punto, la compattezza. Il portoghese ha voluto che la squadra fosse il più possibile insieme, praticamente quasi tutta la settimana. Dopo la tre giorni spagnola, infatti, i giallorossi hanno avuto libero solo il venerdì sera, poi da ieri tutti insieme per preparare il derby. Lui che ne ha già giocati 79. E il bilancio è largamente positivo: 47 vittorie, 16 pareggi e 16 sconfitte.
Per provare a vincere il derby in settimana ha lavorato molto sull'attacco dello spazio da parte di Spinazzola. Sia nelle ripartenze, sia nella superiorità numerica, in fase di possesso palla. Spina oggi fungerà un po' da attaccante aggiunto, per andare a creare problemi a Marusic sulla stessa fascia.
Ed un altro aspetto su cui Mou ha lavorato a livello psicologico è il k.o. dell'andata. «E' vero, abbiamo perso quel derby, ma quello che conta è questo», le parole di José al gruppo. Per due motivi: perché ora di mezzo c'è la Champions e perché il derby di ritorno dura fino alla prossima stagione. E per rimarcarlo Mou ha ricordato lo scorso anno: 3-2 all'andata per i biancocelesti, 3-0 al ritorno per i giallorossi. Un successo che mandò in visibilio la gente e diede la spinta alla Roma per il finale di stagione.
(Gasport)