20/03/2023 11:55
Il commento dei quotidiani il giorno seguente a Lazio-Roma parla di "Maurizio Sarri come special one del derby, alla terza vittoria su quattro incroci", firmato Luca Valdiserri. "Vince la Lazio perché ha giocato di più al calcio, e insistendo sulla tecnica, ultima dea, ha saputo arrotondare gli spigoli di questa lotta nel fango, di questo groviglio di nervi e digrignar di denti che è stato il derby numero 180" il pensiero scritto da Sorrentino sulle pagine de 'Il Messaggero'.
Il commento di Di Caro sulla 'Gazzetta dello Sport': "Chi sta sprecando la grande occasione è la Roma che con 3 punti nelle ultime 4 partite è la formazione che ha fatto meno punti tra le prime 13!".
Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
IL MESSAGGERO (A. SORRENTINO)
Vince la Lazio perché ha giocato di più al calcio, e insistendo sulla tecnica, ultima dea, ha saputo arrotondare gli spigoli di questa lotta nel fango, di questo groviglio di nervi e digrignar di denti che è stato il derby numero 180. Per forza ha giocato meglio Sarri: dato che in coppa aveva risparmiato parecchie energie, ieri aveva la squadra più fresca e scattante, o la meno stanca. Rispetto alla Roma, stremata, sembrava una rosa di maggio. Però qualcuno in giro comincia a chiederselo: chi ha incastrato Roger Ibañez in questo sortilegio? Essere l’uomo-derby al contrario può capitare, d’accordo: chiedere a Paolo Negro, sul tema è in grado di organizzare simposi. Ma esserlo per tre volte in carriera, e addirittura per due volte nella stessa stagione, è un’impresa che occuperà le posizioni di vertice nel libro nero delle scelleratezze romaniste. Come pure, nella black list delle sconfitte di José Mourinho entra questo dato, inatteso, inquietante: con quello di ieri, fanno tre derby persi su quattro, e questo dallo Special non ce lo aspettavamo. Anzi lui per primo non se lo aspettava, e farà una fatica erculea ad ammettere con se stesso che la cosa è accaduta. [...]
In dieci, la Roma che prima era intimorita a quel punto si è sentita disperata. Mourinho per primo: per resistere ha sacrificato il suo unico artista, Dybala, come capitò a Sacchi con Baggio, sacrificato in quell’Italia-Norvegia dei Mondiali 1994 per superiori esigenze agonistiche. Solo che quell’Italia non si chiuse nel 5-3-1 della ripresa romanista di ieri, statico, basso, schiacciato. Non ha avuto un piano B all’altezza, Mourinho, ed è stato il suo limite, come pure ormai un difetto acclarato, è la rissosità da taverna di tutto il gruppo, come se si fosse sempre presaghi di una qualche inferiorità nei confronti dell’avversario. Ma ieri la Roma non aveva proprio forze: serate come San Sebastian chiedono un dazio altissimo. [...]
LA GAZZETTA DELLO SPORT (A. DI CARO)
[...] Il derby di Roma conferma quanto sia difficile giudicare squadre a due facce: convincenti in Coppa e deludenti in campionato e viceversa. La Lazio uscita dalla Conference League (dopo essere stata eliminata dall'Europa League) replica l’1-0 dell’andata e vince il secondo derby stagionale come 11 anni fa. Mourinho, che veniva dal passaggio del turno contro la Real Sociedad, invece incassa il terzo ko in quattro sfide capitoline con Sarri fallendo ancora una volta l’opportunità di scavalcare Milan e Lazio, piazzandosi addirittura secondo con l’Inter. La partita è stata tesissima, condizionata dall’espulsione alla mezz’ora di Ibanez che per la terza volta nei derby ha spianato la strada alla Lazio. [...] In 10 contro 11 perdere si può, farlo decidendo per 70’ solo di difendersi senza mai imbastire una azione però fa tornare indietro di tanti, troppi anni. La Lazio ha meritato la vittoria perché l’ha cercata provando in tanti modi a scardinare la muraglia di Mou. [...]
Chi sta sprecando la grande occasione è la Roma che con 3 punti nelle ultime 4 partite è la formazione che ha fatto meno punti tra le prime 13! I numeri giallorossi in A (otto sconfitte, ottavo attacco, due derby persi) fanno a pugni con i sold out e la passione dei tifosi. Dopo la sosta il Milan affronterà in trasferta il Napoli, la Roma in casa la Samp: un altro turno favorevole per sperare in un sorpasso che varrebbe il quarto posto.
CORRIERE DELLO SPORT (I. ZAZZARONI)
[...] Il derby è Lazio anche perché la squadra di Sarri ha provato a giocarlo fin dall'inizio obbligando la Roma al lancio lungo per Belotti, preferito ad Abraham per la capacità del Gallo di fare a sportellate con l'intera difesa avversaria: la palla alta ha escluso dal gioco Dybala, che dopo un tempo è stato sacrificato per far posto al terzo centrale - l'impalpabile Llorente -; quella a terra non è mai stata trovata da Wijnaldum che per oltre un'ora ha corso a vuoto e in orizzontale inseguendo i portatori e qualche fantasma del passato. Anche Pellegrini non era in giornata, ma - 30 punti in testa a parte - continua a pagare una condizione generale insufficiente. [...]
Il fatto che tanto la Lazio quanto la Roma siano ancora in corsa per il posto Champions è dovuto agli errori in serie e ai ritardi di Inter, Milan, Juve e Atalanta, ma anche alle capacità dei tecnici che si ritrovano a gestire squadre imperfette e inferiori alle quattro che ho indicato. [...]
LA REPUBBLICA (P. CONDÒ)
[...] Naturalmente non tutte le squadre in corsa per la Champions hanno deluso in ugual maniera. La Lazio, per esempio, non delude per nulla visto che è salita al 2° posto, viaggia con 9 punti di vantaggio sull'anno scorso e ieri ha vinto anche il secondo derby. Certo, la sensazione e che Sarri abbia scelto di spostare le sue fiche sul posto Champions togliendole dalla Conference: se andra bene sarà stata una mossa da stratega — cinica ma abile — se andrà male avrà buttato una coppa alla sua portata, tanto che l'ottima Fiorentina di oggi ne è diventata la favorita. La Lazio ha giocato con la Roma al gatto col topo dopo la colpevole uscita di scena di Ibanez, che fa scopa con la sciocchezza di Kumbulla che la scorsa settimana costò la sconfitta dal Sassuolo. Il derby è una partita acida e violenta, giocarla sul filo dei nervi — lo stato abituale dei giallorossi — esponeva a grandi rischi. Nei due turni di squalifica di Mourinho la Roma non ha raccolto un punto: nella diatriba con Serra il tecnico probabilmente aveva ragione, ma l'effetto di quella lite è ben leggibile in classifica. [...]
IL CORRIERE DELLA SERA (L. VALDISSERI)
Lo Special One del derby si chiama Maurizio Sarri, alla terza vittoria su quattro incroci con Mourinho e primo allenatore a infliggere la sconfitta a José nella stracittadina di andata e ritorno. Due vittorie per 1-0: la prima con gol di Felipe Anderson, favorito da una papera di Ibanez; la seconda con il brasiliano ancora protagonista in negativo, questa volta con un’espulsione già nel primo tempo.
La Lazio si è così impadronita del campo e Zaccagni ha concretizzato il dominio su Zalewski, bruciandolo in occasione del gol decisivo. La Roma ha reagito con la forza della disperazione, ma il pareggio (autogol di Casale) è stato annullato per fuorigioco di Smalling. Nel finale prima una rissa in campo (espulsi Marusic e Cristante), poi negli spogliatoi. Lite tra Mou e Lotito (“Sono il padrone di casa, sei squalificato e non dovresti nemmeno essere qui”), tra Romagnoli e Mancini, tra Luis Alberto e Foti.