03/03/2023 07:38
IL TEMPO (M. CIRULLI) - José Mourinho è andato in Procura Federale per dare la sua versione sulla lite con l'arbitro Serra. L'udienza con il procuratore Chiné è durata circa un'ora, con il tecnico portoghese che ha raccontato nel dettaglio ciò che è accaduto prima in campo e poi negli spogliatoi con il quarto uficiale di gara. La Roma per la prima volta è decisa a fare ricorso - oggi è il termine ultimo per presentarlo - per entrambe le giornate di squalifica, e punta ad avere lo Special One già in panchina per la gara di domenica sera all'Olimpico contro la Juventus. E proprio in vista del big match contro i bianconeri ieri i giallorossi sono tornati ad allenarsi a Trigoria. Mourinho potrà contare su una panchina più folta, potendo così attingere a molte più soluzioni rispetto al passato, come affermato anche dal tecnico portoghese nel post-partita di Cremonese-Roma: «Avere più chance è importante in questo momento della stagione». La possibilità di poter cambiare modulo a gara in corso - martedì per l'ultima frazione di gara 6 Roma si è disposta con una difesa a quattro - e soprattutto la qualità superiore dei giocatori in panchina, sarà fondamentale per una squadra che nel corso della stagione ha faticato a gestire il doppio impegno settimanale. Il recupero più importante è ovviamente quello di Wijnaldum: il centrocampista olandese è finalmente tornato a disposizione del tecnico portoghese dopo un lungo infortunio, e a Cremona, è arrivata la prima partita da titolare, dove ha giocato tutti e novanta i minuti. La duttilità del centrocampista olandese è dimostrata dall'utilizzo che ne ha fatto Mourinho fino a ora: il classe 1990 ha infatti agito sia da mediano, affiancandosi a uno tra Cristante e Matic, sia come trequartista, subentrando all'occorrenza a Dybala o Pellegrini. Il secondo recupero fondamentale è quello di Leonardo Spinazzola. Il terzino sinistro nelle ultime due gare sembra essere tornato il calciatore che aveva rubato l'occhio negli Europei, realizzando i due assist nella rimonta di giovedì scorso in Europa League contro il Salisburgo e il gol del momentaneo pareggio contro la Cremonese. L'incisività dei quinti di centrocampo è stato uno dei punti dolenti della stagione dal Roma: Zalewski, Vina, Karsdorp e Celik non sono mai riusciti a impensierire le difese avversarie, con Mourinho costretto ad adattare El Shaarawy a sinistra e, nell'ultima partita, come ulteriore soluzione offensiva, Solbakken a destra. In questo contesto, infatti, il tecnico portoghese ritroverà un calciatore in grado di saltare l'uomo, fornire superiorità numerica e soprattutto fare assist: prima di giovedì, infatti, l'ultimo passaggio decisivo di un quinto di centrocampo della Roma è datato 1° ottobre quando a San Siro, contro l'Inter, Dybala concluse al volo su cross proprio di Spinazzola. Sarà inoltre fondamentale per il resto della stagione l'apporto dei giocatori arrivati nel mercato invernale: Solbakken e Llorente: il primo, non potendo giocare in Europa League potrebbe diventare un jolly in campionato, mentre il secondo si accinge a scavalcare Kumbulla nelle gerarchie, viste le ultime prestazioni non brillanti dell'ex Verona.