Un colpo basso: la Roma sconfitta e furiosa

13/03/2023 10:24

Il pomeriggio del "tutti con Mourinho" con accenno di pañolada è diventato del "tutti contro Fabbri". Sì, l'arbitro di Ravenna la fa grossa ma la Roma si perde facilmente tra gli scatti e la qualità del . Lo scivolone è fragoroso, la Roma perde per l'ennesima volta - è successo anche a Cremona - l'occasione per fare un salto in avanti e per godersi la classifica dall'alto verso il basso.

La sconfitta (3-4) non le consente di scavalcare la Lazio, e domenica c'è il derby, e tanto meno di agganciare l'. La Roma non è stata quella ammirata con e Sociedad, e quel che resta nella mente è l'errore di Fabbri, grossolano come quello di Kumbulla per il calcione a Berardi, per il conseguente rigore concesso al e per aver lasciato la Roma in dieci.

L'albanese è colpevole ma l'azzurro è in concorso di colpa: Marash reagisce al calcio di Berardi, che Fabbri nelle immagini visionate al Var non vede, o lo ritiene ininfluente, non punibile e invece di espellere entrambi senza concedere il rigore, manda a casa solo il difensore della Roma. Il rigore di Berardi porta il sul tre a uno e interrompe la rimonta della Roma. 

Se la situazione a destra non è delle migliori, quella a sinistra per certi versi è anche peggio: Berardi mette in crisi sia Spinazzola sia Kumbulla, che poi si vendicherà con quel calcio sciocco. Spina meglio quando sale e da lui arriva il cross buono per Zalewski, che beffa Consigli: primo gol con la maglia della Roma.

La Roma è lì, la partita riapre la serranda, ma poi nello spogliatoio si va di nuovo con il doppio vantaggio del per quel rigore contestato. La rabbia acceca i giocatori, ma Mou comanda i cambi della salvezza: dentro Dybala e Karsdorp. Paulo tira fuori la solita magia e spinge ancora l'altalena del risultato. Il non si arrende davanti al ritrovato entusiasmo della Roma. La rete che uccide di nuovo i giallorossi porta la firma di Pinamonti.

E' di Gini la rete nel finale, quella del tre a quattro. Zero punti, questo resta. La Roma si danna, ma e sempre lì, in piena corsa. E sa che domenica servirà un'altra squadra, non solo un altro arbitro.

(Il Messaggero)