Champions, un sogno a doppio binario

18/04/2023 09:52

E adesso il Feyenoord. Per ribadire, come va in scena da qualche anno a questa parte, Roma caput Europa. Con l'obiettivo, la prossima stagione, di tornare a frequentare la , la coppa dalle grandi orecchie che garantisce ricchissimi cotillons per le squadre partecipanti, cotillons che devono essere quantificati in decine di milioni di euro, ossigeno puro per il bilancio della società giallorossa. La squadra che Josè Mourinho ha costruito a sua immagine e somiglianza, ha il futuro nei suoi piedi. Due le strade percorribili per certificare quell'ulteriore crescita che vogliono i Friedkin, pretende lo Special One, sognano calciatori, meritano i tifosi che da oltre un anno a questa parte non fanno che registrare un Olimpico con il cartello del sold out appeso ai cancelli.

Road to attraverso due strade. In campionato e in Europa League. Entrambe percorribili. A dar retta agli ultimi anni di storia romanista, potrebbe sembrare più garantita quella europea. Una solidità continuativa che ha portato la Roma al decimo posto della classifica dei club in Europa. Una mentalità trasmessa dal grande capo portoghese che ha portato la Roma a essere una squadra che nei confronti diretti in centottanta minuti non ha mai abbassato lo sguardo, sempre qualificata quando c'è stato da recuperare il risultato come è successo la passata stagione con il Bodo e in questa contro il Salisburgo.

Road to , comunque, anche attraverso il campionato. Dove nelle ultime settimane i discepoli del guru portoghese hanno allungato sul quinto posto, cinque punti di vantaggio sull' a otto giornate dal termine. Feyenoord, Atalanta e poi Milan in rapida successione per mettere ancora di più le mani sulla prossima , sapendo pure che sono gli altri a non avere più appelli. Tre partite in cui il gioco si fa duro. E i duri cominciano a giocare. Come gli uomini di Josè.

(La Repubblica)