01/04/2023 09:25
Erano in cinquemila quando il 19 febbraio del 2015 si impadronirono letteralmente del centro storico di Roma e di uno dei luoghi più belli al mondo, piazza di Spagna. La quasi totalità era ubriaca, vandalizzò la "Barcaccia" di Bernini appena restaurata e, non contenti, gli hooligan si scatenarono in scontri con le forze dell'ordine: sedici i feriti tra polizia e carabinieri, almeno due milioni di euro di danni quantificati allora dal Comune. Questa volta Roma è intenzionata a impedire che i tifosi del Feyenoord, tornino a trasformare la Capitale in un campo di battaglia in occasione di una partita di calcio.
Così stamani, nel corso di una riunione del comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico, convocata dal prefetto vicario Raffaela Moscarella, a quanto si apprende, verrà formalizzata, a seguito del parere del Comitato di analisi sulla sicurezza delle manifestazioni sportive, la decisione di chiudere il settore ospiti dello stadio Olimpico e di vietare la vendita dei biglietti in tutti gli altri settori ai residenti in Olanda per il match di Europa League tra Roma e Feyenoord, in programma giovedì 20 aprile all'Olimpico.
La tensione è altissima, perché le due tifoserie non se le sono mandate a dire e nella rete la Digos ha già intercettato le prime minacce. Ad alimentare l'odio che dagli spalti (vietati) rischia di trasferirsi in una caccia al tifoso avversario tra le strade e i locali della città anche la simpatia che lega i biancorossi del Feyenoord agli ultrà napoletani con i quali i romanisti sono alla resa dei conti dopo la faida andata in scena sull'autostrada Al l'8 gennaio scorso. Il pericolo è che le frange più violente delle tifoserie italiane e straniere convergano su Roma per consumare spedizioni per conto terzi.
Il sindaco Roberto Gualtieri, non appena l'Uefa ha sorteggiato l'incontro, si era appellato al Viminale per chiedere al governo di imporre subito il divieto di trasferta dall'Olanda. Una misura, tuttavia, quella di impedire ai tifosi di spostarsi, generalmente non digerita dalla Federazione europea, come già visto anche per Napoli-Eintracht. A preoccupare il primo cittadino anche il fatto che la partita si svolgerà alla vigilia della visita nella Capitale degli ispettori del Bie (il Bureau International des Expositions), in vista della candidatura di Roma per l'Expo 2030.
(Il Messaggero)