30/04/2023 11:34
Tre Fontane e Olimpico uniti da un filo invisibile composto solamente da un sentimento: la gioia per il primo storico scudetto della Roma femminile. No, niente caroselli. Una festa un po' più intima, preparata pure fuori dall'impianto con crostate e champagne dai fedelissimi delle ragazze di Spugna.
Valentina Giacinti è arrivata a Roma la scorsa estate. Dopo un periodo non semplice al Milan e dopo un prestito di sei mesi alla Fiorentina. Per lei è il primo scudetto: protagonista assoluta con 13 gol in campionato fino ad ora e con tre giornate ancora da giocare. «Sono consapevole di quello che ho portato. Il merito è di tutte e anche di chi lavora attorno a noi. Io ringrazio la Roma che mi ha fatto arrivare, ho passato momenti davvero pesanti e ho pensato anche di mollare il calcio. Sono felice di essere uscita da questo incubo e di essere qui adesso».
Il primo è stato Schaffer, nel 1942. Poi un certo Liedholm, seguito da Capello e adesso Alessandro Spugna: il quarto tecnico nella storia della Roma a vincere uno scudetto. «È una cosa straordinaria. E vincerlo qui ha sicuramente un sapore davvero speciale». La Coppa ancora non l'ha potuta baciare, il trofeo verrà probabilmente consegnato alla Roma nell'ultimo impegno casalingo, quello contro l'Inter. «Però adesso non ci dobbiamo accontentare e dobbiamo alzare l'asticella» ha detto ancora Spugna. Si pensa già al prossimo obiettivo.
(Il Messaggero)