22/04/2023 09:01
Un'impresa. Cinque squadre italiane sono arrivate alle semifinali di Champions, Europa League e Conference. Inter, Milan, Juve, Roma e Fiorentina hanno la possibilità di aggiudicarsi un trofeo. È un segno di rinascimento del nostro calcio che rialza la testa. Nessun paese in Europa ha tanti club così in alto.
Arrigo Sacchi: «L'Italia si è risvegliata. Cinque squadre nelle semifinali delle coppe europee sono un notevole risultato. Ma ci si ricordi che una regola fondamentale della vita dice che si può sempre fare di più e meglio. [...] La Juve e la Roma, praticando un calcio più tradizionale, sono in corsa per l'Europa League e pure loro ce la possono fare [...]».
Fabio Capello: «Portare cinque squadre in semifinale un po' mi ha sorpreso, soprattutto per le due milanesi in Champions. [...] E sarebbe bello anche avere una finale Roma-Juve in Europa League. Per chi tiferei? A metà. Anche se mi piace molto il Siviglia, lo vedo bene, soprattutto in casa [...]».
Roberto De Zerbi: «[...] Ma in questo caso è importante non solo che Milan e Inter siano in semifinale del trofeo continentale più prestigioso, ma anche che Roma, Juventus, Fiorentina giochino le semifinali nelle loro coppe, l'Europa League e la Conference League che nella passata stagione è stata vinta proprio dalla Roma. Penso sia un gran momento per il calcio italiano, cinque squadre che possono ambire a tre coppe europee è davvero qualcosa che dà prestigio a tutto il nostro movimento [...]».
Luca Toni: «Fantastico avere 5 italiane alle fasi finali delle tre Coppe europee. [...] L'Europa League? Sì, la Juve e la Roma possono ritrovarsi a Budapest. Allegri ha la rosa più forte, soprattutto adesso che tutti i big sono rientrati, ma i giallorossi hanno uno specialista delle Coppe come Mou... [...]».
Marco Tardelli: «Non mi stupiscono gli exploit in Europa di Milan, Inter, Juve, Roma e Fiorentina: il nostro calcio è ancora molto valido, ma deve puntare di più sui giovani italiani. [...] E in Europa League spero - e penso - ci siano le possibilità per vedere a Budapest Juve e Roma. I bianconeri, come qualità, hanno qualcosa in più rispetto alle concorrenti. Di scontato, però, non c'è nulla: a partire dalla sfida con il Siviglia. [...] La Juve mi sembra quella con più chance di alzare il trofeo [...]».
Beppe Bergomi: «Un Triplete italiano in Europa è possibile, possiamo sognare. Ma tutte le italiane quest'anno hanno fatto bene [...]. La Juve ha sbagliato la Champions, ma - può piacere o no - ha un'identità forte e una squadra che segue sempre l'allenatore e in Europa League può vincere. Stessa cosa vale per la Roma: Mourinho dà mentalità e tira fuori il meglio dai suoi. E poi la Roma è alla quarta semifinale europea negli ultimi 6 anni, ha tradizione [...]».
Hristo Stoichkov: «Il calcio italiano è tornato perché sta lavorando bene, non è un caso quello che sta succedendo. [...] In Europa League vedo la Roma sicura finalista, i giallorossi sono superiori al Leverkusen. Mentre la Juventus dovrà fare molta attenzione contro il Siviglia. Gli spagnoli sono tredicesimi in Liga, è vero, però in questa competizione si sentono a casa e si trasformano. Non a caso il Siviglia è il club che ha trionfato più volte in Europa League [...]».
Mircea Lucescu: «Sì, il vostro calcio sta tornando. Nelle coppe europee non è facile vincere giocando bene e le italiane non hanno fatto solo risultati ma messo anche in campo qualità, segno che il movimento cresce. E questa crescita potrà avere anche ottime conseguenze sul mercato, sempre più giocatori importanti vorranno venire da voi. [...] In Europa League invece vedo bene la Roma: Mou con gli anni è diventato più equilibrato ma le sue squadre mettono in campo una rabbia incredibile, e il modo in cui ha ribaltato il Feyenoord dice tutto. La vedo favorita, anche rispetto alla Juve».
(Gasport)