11/04/2023 07:08
LEGGO (F. BALZANI) - Alza il muro Chris. E cambia poco chi è l'avversario o il compagno di brigata. Smalling non tradisce mai e con l'ennesima prova sontuosa contro il Toro è il candidato numero 1 per il premio di miglior giocatore della stagione a Trigoria. Intanto è quello più impiegato (Rui Patricio a parte) con 3390 minuti. Solo una la gara saltata in campionato, quella persa rovinosamente con la Cremonese mentre in coppa Italia è entrato solo nel secondo tempo. E se dall'inizio del 2023 nessuna squadra ha mantenuto più volte la porta inviolata della Roma in Serie A (otto, come il Napoli), gran merito è anche suo.
Il difensore è l'inglese con la maggiore media voto nel post guerra in Italia, ha messo alle spalle i problemi fisici della scorsa stagione e ora è deciso a continuare la sua avventura con la Roma. Il biennale (con opzione) a 3,5 milioni più bonus è stato presentato da Pinto un paio di mesi fa. Smalling ci ha riflettuto, ha vagliato altre offerte dalla Premier e insieme alla famiglia avrebbe deciso di restare nella capitale anche se andranno limati alcuni dettagli: ieri l'agente del giocatore è sbarcato a Roma per discuterli col club. Insomma un rischio Mkhitaryan sembra non esserci. Il sì arriverà presto, probabilmente dopo la doppia sfida col Feyenoord. Smalling è chiamato ad alzare il muro contro gli olandesi freschi di 5-1 e vicini allo scudetto. I ricordi recenti sono dolcissimi e portano alla finale di Tirana dove l'inglese di Greenwich (e le parate di Rui Patricio) hanno disinnescato il Feyenoord. Questa è un'altra sfida, e in palio c'è quell'Europa League che Chris ha alzato nel 2017 proprio insieme a Mourinho. La permanenza del tecnico (ieri nuovamente attaccato da Cassano) non è ancora certa ma non influirà sulle scelte di Smalling. Pinto venerdì scorso ha incontrato pure l'agente di El Shaarawy, tutto sembra portare al rinnovo a cifre un po' inferiori.