16/05/2023 08:11
LEGGO (F. BALZANI) - Smalling e Dybala, il pilastro della difesa e il capocannoniere. Due uomini che mancano terribilmente alla Roma di Mourinho ma che oggi potrebbero rispondere "presente" in vista della semifinale di ritorno col Leverkusen di giovedì. Una partita che potrebbe spalancare le porte di Budapest e della seconda finale europea di fila. Un evento storico che in Italia non avviene dal 1998 (la Juve). Molto dipenderà dal provino di stamattina.
Dybala ha saltato la trasferta di Bologna dopo essere rimasto in panchina anche con Monza e Milan in campionato. Nel 2017 Mourinho aveva riservato lo stesso trattamento a Pogba: impiegato solo un tempo in sei partite di Premier, titolare in Europa League con tanto di gol in finale. L'iter sembra lo stesso ma l'argentino dovrà dimostrare di essere recuperato totalmente altrimenti potrebbe partire dalla panchina in vista di un eventuale finale.
Più complesso il caso legato a Smalling. L'inglese è fermo ai box dalla gara di ritorno col Feyenoord. La lesione sembra alle spalle e in questi giorni ha compiuto grossi passi in avanti verso il ritorno in campo. L'ultima parola spetterà a Mou.
Sulla via del ritorno pure El Shaarawy che in Germania dovrebbe andare in panchina al fianco di Celik che ha rimediato un affaticamento a Bologna.
E a Budapest sogna di andare anche Totti che ieri al Foro Italico ha sfidato Sinner a padel. L'ex numero dieci ha parlato anche di Mourinho: «La sua permanenza? Dipendesse da me sarebbe tutto più facile». Poi su Dybala: «Deciderà lui la soluzione migliore. La cena insieme? Aspetto, vedremo a fine stagione. Ora c'è una finale da conquistare».