La legge e il muro di Mou sono davvero spietati. Roma felice a Budapest

19/05/2023 08:00

La prossima fermata del pullman di José Mourinho si chiama Budapest ed è la seconda finale in due anni di Roma. Dodici mesi fa la vittoria in Conference, a Tirana, contro il Feyenoord. Adesso lo aspetta il 31 maggio l'ultimo atto di Europa League. Lo Special One aveva fatto lo stesso alla guida del Porto nel 2003 (Coppa Uefa) e nel 2004 (). L'Europa è il suo campo di continua battaglia. La sua Roma non gioca di sicuro il calcio del Manchester City di Guardiola ma c'è bellezza anche nella sofferenza. E poi, chi vuole, può anche guardare i diversi budget dei due club e, nel caso specifico, la lista degli infortunati giallorossi. E una partita di enorme sacrificio, con numeri che in altre circostanze portano quasi sempre alla sconfitta: 21 tiri del Bayer contro uno solo della Roma, 650 passaggi totali contro 236. A vecchi tifosi interisti può anche ricordare la difesa in semifinale di , a , nell'anno del triplete. E forse lo ricorda anche Mourinho che al fischio finale del bravo arbitro Vincic, dopo un recupero infinito, impazzisce di gioia sotto il settore dei 1800 tifosi arrivati da Roma. [...]

(corsera)