01/05/2023 07:32
IL TEMPO (L. PES) - Una stagione da protagonista assoluto, vissuta in buona parte, però, anche lontano dal campo. Un Dybala a metà quello che ha incantato Roma, trascinandola in campionato e, soprattutto in Europa, lasciandola però talvolta orfana del suo talento. Sabato ha assistito a tutto il match contro il Milan in panchina, non andandosi neppure a scaldare. Certamente Mourinho lo avrebbe voluto in campo dal primo minuto, ma l'ex Juventus sta lavorando per essere al 100% per la gara con l'Inter e per le semifinali di Europa League. Con la trasferta di Monza che potrebbe essere una buona tappa di avvicinamento per testare i muscoli e la caviglia maltrattata da Palomino. Paulo in questa stagione ha disputato 34 gare (non tutte da titolare) sulle 46 totali in stagione. In particolare, in campionato, l'attaccante argentino ha giocato 23 partite su 32, scendendo in campo dal primo minuto in 20 occasioni per un totale di 1.639 minuti che corrispondono al 57% del totale: poco più della metà. Otto in totale le assenze per infortunio, che hanno causato problemi all'undici di Mourinho. Con Dybala in campo la media punti sfiora i 2 a partita (1.87), mentre senza di lui scende a 1.55. In particolare, negli scontri diretti con le big la differenza è lampante: in casa la Joya non c'è quasi mai stato, con la sola presenza contro la Juve (gara vinta) sulle cinque sfide totali (le altre quattro sono state sconfitte con Napoli, Atalanta e Lazio e pari con il Milan). Lontano dall'Olimpico, invece, è stato protagonista con la rete a San Siro contro i nerazzurri e l'assist ad Abraham per il gol con la Juve. Insomma, che Dybala sia il diamante della rosa giallorossa non è un mistero, e i numeri lo confermano. Mourinho lo aspetta per gli appuntamenti più importanti di questa stagione, che in diverse occasioni lo hanno visto assente.