Stadio Roma, Raggi teste in aula: "Impossibile votare 'no'"

16/05/2023 09:14

Le promesse fatte in campagna elettorale si sono rivelate impossibili da mantenere: "Avevo basato la campagna elettorale sul 'no' allo , sulla cancellazione della delibera con cui il sindaco Marino aveva dato il via libera al progetto", ma al momento dei fatti "la maggioranza non era compatta, un parere dell'avvocatura aveva sollevato il rischio di danno erariale con possibili risarcimenti da pagare alle società coinvolte e che avevano già investito". Con queste parole l'ex prima cittadina di Roma, Virginia Raggi, ha spiegato ai giudici e ai magistrati la "capriola" del Movimento 5Stelle sulla realizzazione del nuovo a .

La Raggi è stata sentita nell'aula bunker di Rebibbia nel corso del processo sul giro di corruzione legato alla realizzazione dell'impianto sportivo, nel quale politici e funzionari del Campidoglio sono accusati per avere agevolato il costruttore Luca .

"Eravamo tutti contrari a quel progetto - continua la Raggi - poi l'avvocatura capitolina ci ammonì sui rischi di risarcimenti e indennizzi e la maggioranza si spaccò: puntammo, quindi a diminuire l'impatto ambientale con un taglio delle cubature". 

(Il Messaggero)