01/06/2023 08:04
L’ansia dell’attesa e la gioia del gol di Dybala. Poi la rabbia e la disperazione per una sconfitta amara, arrivata dopo 120 minuti di sofferenza. «Voglio morì», si sfoga un tifoso giallorosso mentre il Siviglia segna l’ultimo rigore. La magia dello scorso anno, quando la Roma vinse la finale di Conference League battendo il Feyenoord, non si è ripetuta. «Non eravamo favoriti, ma perdere così con questo arbitraggio fa male». Erano circa 60mila i romanisti che si sono dati appuntamento allo stadio Olimpico per soffrire insieme alla Roma, impegnata a Budapest contro il Siviglia per la finale di Europa League. Anche se la partita tra Roma e Siviglia è solo trasmessa sui sei maxi schermi allestiti sul prato, si è tifato come se si giocasse qui, tra fumogeni, petardi e bandiere che sventolano. [...] Al fischio di inizio, lo stadio è una bolgia. Il primo brivido all’11esimo quando Spinazzola spara la palla sul portiere. Poi al gol di Dybala l’apoteosi. [...] Il primo dolore è il pareggio del Siviglia. Poi c’è l’errore arbitrale sul fallo di mano di Fernando, che innervosisce tutto l’Olimpico. Per tanti tifosi della Roma sembra una storia già scritta. E così sarà. Poi l’incubo per ogni vero tifoso: i rigori. Mentre Mou raduna i suoi in cerchio, l’Olimpico canta Roma, Roma Roma. Il boato al goal di Cristante è l’ultimo momento di vita, prima dell’amarezza finale. L’arbitro fa ripetere il rigore appena parato da Rui Patricio e il Siviglia è campione. [...]
(La Repubblica)