14/06/2023 07:42
LEGGO (F. BALZANI) - Un corazziere anti-social per una difesa da Champions. Evan N'Dicka è ora a tutti gli effetti un giocatore della Roma. Il francese di origine ivoriana è atterrato ieri alle 12:15 a Ciampino per poi firmare il quinquennale da 3,5 milioni promesso da tempo e rispondere alla chiamata della Costa d'Avorio. Il 23enne arriva a parametro zero e rappresenta un gran colpo considerata la concorrenza di Milan e Barça che però si sono mosse tardi. N'Dicka ha mantenuto la parola con Mourinho e sposato il progetto giallorosso. Mancino, cattivo, forte fisicamente e sulle palle inattive (nessun difensore in Bundesliga ha propiziato più gol in questi 5 anni), N'Dicka rappresenta il giocatore ideale per Mou che ne apprezza molto anche le doti umane. Sesto e ultimo figlio (5 maschi) di genitori separati, Evan non sembra come tutti gli altri coetanei: «Se non fossi un calciatore professionista non avrei nemmeno un account Instagram. Pubblico solo il lavoro sul campo. Non mi piace far vedere che viaggio o compro macchine, non è rispettoso. Nella mia famiglia nessuno ha i so-cial. Mio papà era severo, lavorava nella sicurezza. Non ricordo un suo abbraccio. Mia mamma faceva la donna delle pulizie e vuole ancora che io finisca la scuola, mi manca un anno. Non serve un diploma per essere intelligenti». Ma la Roma è pronta al sorpasso sul Milan anche per l'attacco. Entro il weekend, infatti, Pinto è atteso a Londra per chiudere l'affare Scamacca. L'attaccante ha messo in pole i giallorossi e sta spingendo molto col
West Ham. Il nodo è il riscatto: la Roma lo vorrebbe vincolato alla Champions, gli inglesi no. Il suo arrivo non pregiudica quello di Morata, considerato l'infortunio di Abraham. Roma e Atletico ne riparleranno a luglio con i giallorossi disposti a offrire una corsia preferenziale per Ibanez. Sempre in quei giorni verranno sciolte le riserve per Frattesi messo nel mirino pure da Milan e Inter mentre non convince Renato Sanches.