02/06/2023 08:17
"A conti fatti, forse è anche meglio che il prossimo anno non si faccia la Champions League, perché noi una squadra per affrontare la Champions non ce l’abbiamo". Nella palude finale di Budapest, tra delusione e amarezza, José Mourinho ha lanciato il suo ennesimo grido di allarme, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. (...) Molta della sua amarezza è quindi legata alla stagione negativa dei due centravanti (Abraham e Belotti), alla sfortuna che ha accompagnato il percorso di Wijnaldum (prima nell’infortunio, poi nel recupero), alla mancata crescita di giocatori come Camara e Solbakken. La Roma, però, nonostante i recenti virtuosismi, resta la squadra che in Italia ha ancora il terzo monte-ingaggi in assoluto: 89 milioni di euro lordi (Abraham, Dybala e Pellegrini i più pagati con 6 milioni netti), dopo la Juventus che è in testa con 156 e l’Inter con 132, ma anche prima di tre altri club che la Champions il prossimo anno invece la giocheranno eccome (Milan 86, Napoli 70 e Lazio 68). (...) Poi, è ovvio, il limbo è nel valutare il rendimento dei singoli giocatori, stabilendo se sono stati pagati troppo o se non sono riusciti a rendere il giusto per motivazioni tecnico-tattiche. Certo, la finale di Budapest avrebbe potuto cambiare qualsiasi tipo di valutazione. Basti pensare che grazie al cammino europeo degli ultimi due anni il marchio della Roma è cresciuto di circa 80 milioni di euro come valore, con un’impennata di circa il 13% (oggi vale oltre 200 milioni). E allora anche la partita di domenica sera con lo Spezia sarà fondamentale, serve vincere per essere sicuri di giocare ancora l’Europa League e non tornare in Conference. Il che, dopo la delusione di mercoledì sera, sarebbe un’altra brutta mazzata da dover assorbire. (...)
(gasport)