Mourinho incontra l’Al-Ahil ma resta alla Roma: rifiutati i petrodollari

11/06/2023 08:05

José Mourinho e l’Arabia: un matrimonio che non ci sarà. Almeno non adesso perché oggi il pensiero del portoghese è solo sulla sua Roma. (...) Mourinho, però, è troppo esperto e navigato per non sapere che quando si muovono personaggi così importanti non solo del mondo del calcio, ma dell’economia e della finanza, bisogna comunque sempre ascoltare. E comportarsi in un certo modo. Ecco perché, la prossima settimana a Londra, dove sta trascorrendo una parte delle sue vacanze, incontrerà per pura cortesia Walid Moaz, presidente dell’Al-Ahli, che è disposto a ricoprirlo d’oro per portarlo in Arabia. (...) Mourinho, in queste ore, è concentrato solo sulla Roma che verrà. Sa che dopo due anni ottimi, con due finali europee e un trofeo portato a casa, i tifosi sono un corpo unico con lui e la squadra ma sa pure che per fare il salto di qualità serve altro. Molto altro. No «mercatini», in sintesi, al netto dei paletti del Fair play finanziario. Pinto, che in questi giorni si divide tra Roma, Milano e viaggi top secret, è in contatto diretto con lui, meno la proprietà. I giocatori, invece, hanno un filo difficilmente scindibile dal loro allenatore e anche questo ha il suo peso. (...) Mourinho, che guadagna e ha guadagnato tanto in carriera, non ha bisogno di accettare un’offerta dall’Arabia per il conto in banca e, come ha ribadito più volte, sente ancora l’esigenza, quasi fisica, di competere per qualcosa di importante e combattere ad alti livelli. Poi, che sarà sarà, come dice un coro spesso cantato dai romanisti. I tifosi, d’altronde, sono stati e sono un collante fondamentale nel suo rapporto con Roma e la Roma. Mourinho si sente amato perché è amato. E questo amore non si può comprare.

(corsport)