09/07/2023 09:51
IL MESSAGGERO - Il suo Frosinone è tornato da poco in Serie A per la terza volta negli ultimi otto anni e pochi giorni fa ha ufficializzato l'arrivo di Eusebio Di Francesco in panchina. Il presidente Maurizio Stirpe ha le idee chiare, a partite dal tecnico pescarese: "Lui è come noi: ha bisogno di compiere una grande impresa. Frosinone può essere la sua occasione: una salvezza qui è come vincere il campionato con una grande. Mi ha fatto piacere vedere che ha enorme motivazione, voglia di essere complementare e di farsi contaminare dal nostro progetto, la sua è una presenza che mi dà entusiasmo. Ha portato la Roma in semifinale Champions e non solo, ha fatto bene anche con il Sassuolo, ha le qualità giuste per noi. E ha sempre praticato un tipo di gioco che a me piace. Inoltre ha un rapporto di lungo corso con il nostro responsabile dell’area tecnica, Guido Angelozzi, il che accelererà il processo di apprendimento".
Come ha ritrovato la Lega di serie A?
"È stata sempre un’assemblea complessa, è come stare di continuo sull’ottovolante, con tanti interessi da far coincidere. Ma con la discussione sui prossimi diritti tv siamo di fronte a un passaggio delicatissimo, che potrebbe essere esiziale. Bisogna dare una corretta valutazione al prodotto. Dovremo prendere decisioni nette. Il prodotto della serie A vale più di quanto viene valutato adesso, dovremo essere bravi a farlo capire e a imporci, altrimenti svalutiamo tutto. Ora in serie A non ci sono le proprietà di un tempo, ma molti imprenditori e fondi stranieri, mi auguro ci siano le convergenze giuste per fare le sintesi che servono. L’abilità e la nostra bravura deve essere quella di ricavare ciò che il prodotto merita: no alle mediazioni al ribasso".
Lei per chi tifa, Frosinone a parte?
"Tutti sanno che ho sempre tifato per la Roma, ma posso dire che ho apprezzato molto la Lazio di Lotito negli ultimi 20 anni, è assolutamente anche lei un modello".