27/09/2023 07:43
LEGGO (F. BALZANI) - Aouar you? La domanda, con tanto di consapevole storpiatura, nasce spontanea. Perché dopo il buon esordio di agosto l'algerino che sembrava imprescindibile è letteralmente sparito tra infortuni, bocciature e equivoci tattici ancora da risolvere. L'ex stellina del Lione, arrivato a parametro zero, aveva stupito tutti con Salernitana e Verona salvo poi dover alzare bandiera bianca col Milan. Stop muscolare, uno dei tanti in casa giallorossa. Non il primo per Aouar che l'anno scorso aveva dovuto saltare una decina di partite per infortuni. Il centrocampista ha rinunciato alla Nazionale, è tornato in gruppo e ha giocato (male) contro lo Sheriff. «Ha un ritmo basso, lo chiamo il ritmo della paura dopo un infortunio muscolare», ha sentenziato Mou che a Torino l'ha lasciato in panchina per tutta la partita complice anche un terreno di gioco indegno. A Marassi Aouar si gioca un posto con Pellegrini, altro convalescente di cui la Roma ha bisogno per alzare il livello di qualità di un centrocampo orfano di Sanches. Il capitano sembra in vantaggio, ma tra i due potrebbe esserci una staffetta sia col Genoa che col Frosinone. Ieri entrambi hanno dato buone risposte a Trigoria al contrario di Smalling che continua a restare ai box e potrebbe rientrare dopo la sosta. Intanto la Roma ha presentato la terza maglia (nera) e apportato una modifica epocale sui social. L'immagine ufficiale di tutti i profili ora non è più il discusso logo scelto da Pallotta ma il lupetto di Gratton.