07/09/2023 08:47
Il mercato della Roma è stato pesantemente limitato dai paletti imposti dalla UEFA. Questa situazione economica ha richiesto cospicui interventi finanziari dell'azionista per colmare le perdite e i conseguenti deficit di cassa. Il patrimonio netto consolidato resta pesantemente negativo: l'ultimo bilancio diceva -339, a cui aggiungere le perdite del 2022/23. Ne è scaturito quindi un mercato senza investimenti, caratterizzato da prestiti e parametri zero. Dopo aver incassato i 30 milioni richiesti dalla UEFA entro il 30 giugno, la Roma ha preso Lukaku, Kristensen, Azmoun eSanches in prestito, mentre Aouar e Ndicka sono arrivati a costo zero. L'arrivo del centravanti belga ha costretto i giallorossi a fare dei tagli nella lista UEFA e ad essere esclusi sono stati proprio Kristensen e Azmoun. La società ha incassato circa 58 milioni di plusvalenze, ma il monte ingaggi è cresciuto ancora di circa 17.7 milioni.
Con limiti così stringenti, la Roma resta sotto schiaffo e non potrà investire sul mercato nei prossimi anni. Dovrà monetizzare ove possibile, magari privandosi di qualche giovane. Il costo della rosa resta troppo alto in rapporto ai ricavi che faticano a crescere: in queste condizioni, mantenere competitività sarà ogni anno una scommessa.
(corsport)