Mourinho: "Difficile capire Sanches"

22/09/2023 08:26

IL TEMPO (M. CIRULLI) -Primi tre punti con qualche brivido per la Roma in Europa League. I giallorossi battono in trasferta lo Sheriff Tiraspol e si posizionano in testa al girone G insieme allo Slavia Praga, che ha battuto fuori casa 2-0 il Servette. Non è soddisfatto della prestazione dei giallorossi Josè Mourinho, che ai microfoni di Sky ha analizzato la gara:«Non mi sono piaciuti i primi quarantacinque minuti, sia individualmente sia collettivamente. Siamo stati - ha continuato il tecnico - troppo lenti, senza essere aggressivi, non siamo riusciti a controllare il gioco, l'1-0 è da considerarsi quasi un miracolo, perché non abbiamo fatto nulla per andare in vantaggio». Lo Special One, che ha assistito al match dalla tribuna a causa della , ha poi esaminato la seconda frazione di gioco: «Nel secondo tempo mi è piaciuta la reazione dopo il loro pareggio, abbiamo fatto gol, creato molte occasioni e soprattutto abbiamo controllato la partita, senza grande aggressività, ma nascondendo bene la palla agli avversari. Nel complesso direi che abbiamo meritato la vittoria». Il portoghese ha dato un aggiornamento sulle condizioni di Aouar e Sanches, entrambi usciti anzitempo: «Entrambi hanno urgenza di giocare, trovare ritmo e intensità. Renato è sempre a rischio, non è facile capire il motivo, non l'ha fatto il Bayern, non l'ha fatto il PSG. È un grande calciatore, ma ha bisogno di minuti, ha giocato una frazione in campionato, si è riposato tre giorni e oggi (ieri, ndr) poteva giocarne altri 45, ma si è fermato prima. Aouar ha quello che io chiamo il ritmo della paura, è causa dell'infortunio muscolare, ha solamente necessità di recuperare la forma partita». Al posto dell'algerino ieri è entrato Bove, lodato dallo Special One: «E un giocatore affidabile, sappiamo quello che può fare, due anni fa era un ragazzino che doveva andare in prestito in Serie C, oggi invece ha un potenziale tale da poter anche iniziare dal primo minuto». Mourinho ha poi parlato del match-winner Romelu Lukaku: «È un calciatore che con quella struttura fisica ha sempre bisogno di giocare, deve mantenere la lucidità e quella coordinazione che arriva necessariamente solo con le partite ufficiali, per quello l'ho schierato titolare».