Candela: "Avrei voluto avere un ruolo nella Roma, è folle che non ci sia Totti. Zalewski a destra si è perso, Aldair un grande amico ma con lui finimmo alle mani"

23/10/2023 10:56

Vincent Candela compirà 50 anni domani e si è raccontato in un'intervista al quotidiano, confessando quale ruolo avrebbe voluto ricoprire all'interno della Roma dopo aver smesso: "Mi sarebbe piaciuto avere un ruolo a Trigoria, tra calciatori e dirigenti, occuparmi delle dinamiche del gruppo. Ho sempre chiesto, fin dai tempi di Baldini, poi ne ho parlato con Montella, con , sarei andato anche gratis. Forse non sono in grado, forse mi sono posto male. Un po' mi è dispiaciuto".

Poi sul suo amico di sempre, : "È una follia che Francesco non faccia parte della Roma. Le sue maglie sono ancora oggi le più vendute, è uno conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. È la storia di questo club, forse è uno scomodo, magari fa ombra a qualcuno, non saprei. Uno come lui ci deve stare, magari insieme".

A cinquant'anni ci dice se è più forte Zidane o ?
"Uno ha giocato solo nella Roma, l'altro nel , nella : uno ha fatto 100 gol e ha vinto tutto, l'altro trecento e ha vinto meno. Ma come si fa a rispondere? Impossibile"

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Anno 2004, la sera della Befana: Roma-Milan, cosa è successo?
"Eravamo tutti arrabbiati coi brasiliani, scesi in campo pur essendo tornati tardi dalle vacanze di Natale. Il gruppo è il gruppo e in quel momento si è diviso"

Il suo rapporto con Capello?
"Facevo un po' come volevo. Dopo le partite in trasferta, spesso restavo in città e alcuni giocatori chiedevano al mister se potevano rimanere con me. Con Capello era così: io do tutto, ma poi non mi rompere"

Un compagno con cui ha litigato?
"Aldair, finimmo alle mani. Mi rimproverava in campo, platealmente. Nello spogliatoio ci hanno dovuto dividere. Ma Alda è uno dei miei migliori amici"

Ha fatto pace con Mourinho?
"Avevo solo mosso una critica, a Tolosa, la scorsa estate, mi ha detto che era tutto archiviato"

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C'è un Candela?
"Theo Hernandez. Io giocavo pure col padre, Jean-Francois. Mi piaceva Zalewski, poi da sinistra è finito a destra e si è perso"

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(Il messaggero)