25/11/2023 09:29
IL TEMPO (L. PES) - Deludenti. Il termine che riassume al meglio la prima parte di stagione con la maglia della Roma di Houssem Aouar e Evan N'Dicka. I primi arrivati dello scorso mercato estivo, i colpi di Pinto a parametro zero sui quelli ha lavorato per diversi mesi ma che fino ad oggi non sono riusciti ad imporsi in giallorosso. Il primo corteggiato per un anno e preso per fare l'alternativa a Pellegrini, che dopo un buon inizio sembra entrato nel vortice della mediocrità. Un ibrido che nonostante l'alta qualità nei piedi non riesce a calarsi nel ritmo del calcio italiano e a livello fisico non è sempre al top. Il secondo chiamato a raccogliere l'eredità di Ibanez, dopo le prime settimane da alternativa è stato costretto a giocarle tutte diventando il titolare del terzetto difensivo senza però mai brillare. Mourinho aveva annunciato come l'ivoriano fosse indietro e avesse bisogno di tempo per ambientarsi. Ma a un mese da Natale è lecito aspettarsi qualcosa in più dall'ex Eintracth. Tra l’altro entrambi lasceranno Trigoria ad inizio anno per la Coppa d'Africa. N'Dicka ospiterà la competizione in Costa d'Avorio che si svolgerà dal 13 gennaio all'11 febbraio, e affronterà nel girone Nigeria, Guinea Equatoriale e Guinea-Bissau. Mentre Aouar con l'Algeria se la vedrà con Burkina Faso, Mauritania e Angola. Tredici presenze per l'algerino per un totale di seicentosessanta minuti conditi da due gol. Ma al di là dell'impiego sono le prestazioni a deludere. Mourinho pretende di più da entrambi, e a ranghi completi nessuno dei due avrebbe il posto da titolare. Eppure il gm Pinto ha puntato tanto su di loro. Inseguiti per lungo tempo, strappati ad una concorrenza importante (soprattutto N'Dicka) e posti a modello come affari sostenibili senza spese di cartellino. Ma il campo non sta rispettando le aspettative e sta proprio a loro ora cercare di dare una svolta alla stagione. Aouar ormai scavalcato da Bove nelle gerarchie a centrocampo deve necessariamente tornare a rappresentare un'alternativa credibile e proponibile nel ruolo di mezz'ala offensiva. N'Dicka deve difendere il posto da titolare (anche se i tempi di Smalling restano lunghi e Kumbulla torna a dicembre), ma soprattutto garantire un'affidabilità diversa nella retroguardia, anche per consentire ai compagni di reparto maggiore serenità. Sta per cominciare un periodo molto intenso della stagione senza più soste fino a marzo e con gli impegni decisivi in Europa. Serve l'aiuto di tutti e Mou pretende di più. Tra l'altro il tecnico giallorosso tornerà a parlare oggi alle 12.30 in conferenza stampa alla vigilia del match casalingo contro l'Udinese. Ieri il portoghese ha riabbracciato il connazionale Renato Sanches che è tornato ad allenarsi con i compagni dopo qualche giorno di individuale a causa di un affaticamento muscolare. L'ex Psg va verso la convocazione per domani anche se resta difficile un impiego in campo se non per una manciata di minuti in caso di necessità. A Trigoria, inoltre, sono tornati a lavorare anche gli argentini Dybala e Paredes pronti a tornare in campo da primo minuto contro i bianconeri.