18/11/2023 10:44
Il nome di Rolando Mandragora è rimbalzato parecchio negli ultimi mesi, anche fuori dai campi di calcio e delle cronache sportive. È attorno all’operazione di compravendita che, nel 2018, lo vide dismettere la divisa della Juventus e indossare quella dell’Udinese.
L’ipotesi al vaglio, nel fascicolo aperto dal pm Lucia Terzariol, contempla al momento tre fattispecie di reato: il falso in bilancio, l’ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza e la dichiarazione fraudolenta mediante documenti falsi.
I militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza hanno effettuato delle perquisizioni lo scorso 3 novembre nella sede dell’Udinese. Il decreto è stato notificato al presidente Franco Soldati e al vicepresidente Stefano Campoccia e alla stessa Udinese.
[...] Secondo gli inquirenti a non quadrare sarebbe stato il patto sottoscritto dai club: non un accordo con “diritto di recompra”, in cui alla cessione di un giocatore si accompagna la riserva del diritto di riacquistarlo in una fase successiva e di prelazione in caso di altre offerte, bensì con obbligo irrevocabile della Juventus a esercitare il diritto di opzione per riacquistare a titolo definitivo Mandragora dalla stagione 2020/2021. E così in effetti avvenne, di nuovo a fronte del pagamento di 20 milioni di euro.
(Messaggero Veneto)