26/11/2023 08:30
IL TEMPO (L. PES) - Serve qualcosa in più. Non è certamente il tema centrale delle parole della vigilia di Mourinho, ma è ciò che attiene di più alla sfida contro l'Udinese di oggi alle 18 all'Olimpico (diretta Dazn). La sfida con i friulani può valere tanto per la continuità del campionato dei giallorossi che prima della sosta, sempre all'Olimpico, ha visto ottenere quattro punti alla squadra di Mou. Dopo il ko col Milan, peraltro, la Roma ha saputo soltanto vincere tra le mura amiche con quattro successi di fila (Empoli, Frosinone, Monza e Lecce).
E proprio la differenza di rendimento tra casa e trasferta convince poco lo Special One: «Nelle partite casalinghe riusciamo a dare qualcosa in più anche negli ultimi minuti, fuori casa invece ci manca un po' di mentalità che ho sempre avuto durante la mia carriera, ovvero godere l'antagonismo di giocare fuori casa. Quando allenavo alcune squadre mi piaceva giocare più fuori casa che in casa perché quella gang di 'banditi' andava fuori casa e godeva nel fare ciò. Noi non godiamo molto fuori casa, c'è gente a cui piace il conforto di casa perché quando esce gli manca la mamma o la nonna che gli fa il dolce. Ho avuto delle squadre che dentro il pullman provocano la gente fuori prima di arrivare allo stadio, volevamo qualcosa per esaltarci di più».
Di banditi la rosa giallorossa probabilmente non ne ha, ma sotto la gestione dell'allenatore di Setubal la personalità è cresciuta eccome. Questo grazie all'empatia che il tecnico giallorosso ha sempre tenuto a sottolineare di avere con i suoi ragazzi. Ma il dialogo, magari meno empatico, c'è anche con la proprietà. «Con la squadra lavori ogni minuto, si sta insieme, è come una famiglia. Con la proprietà è diverso, sono a un livello superiore rispetto a me. Io sono pagato per non creare problemi alla proprietà, quindi si deve fidare del mio lavoro. L'altro giorno mi hanno chiesto l'ultima volta che avessi parlato con Friedkin, se tu oggi mi chiedi quando ho parlato con loro è stato ieri. Noi lavoriamo. Non abbiamo parlato di contratto».
E sul suo modus operandi a Trigoria chiosa: «Nel lavoro sono un libro aperto. Non risparmio critiche e non risparmio elogi. Quelli che sono accanto a me sanno sempre tutto».
Pochi dubbi sulla formazione che il tecnico schiererà, con Sanches ancora ai box
(«Non è infortunato ma deve lavorare») e Pellegrini pronto a riprendersi il posto in mediana con Paredes e Cristante. Confermati in blocco difesa, esterni e attacco rispetto al derby di due settimane fa.