Ecco Sanches, l'arma in più

04/11/2023 08:32

IL TEMPO (M. CIRULLI) - Col Lecce senza il pilastro , ma con un Sanches in più. Con il giallo rimediato con l’ l’ex e Paris Saint Germain sarà costretto a saltare per somma di ammonizioni la sfida di domani contro i salentini. Sarà la prima vera assenza dell’argentino campione del Mondo da quando è arrivato la scorsa estate nella Capitale. Già dalla prima giornata Mourinho ha deciso di farci affidamento, inserendolo a poco meno di mezz’ora dal triplice fischio contro la Salernitana, sotto di un gol all’Olimpico. E mai scelta fu più azzeccata: il nuovo numero 16 ha sfornato l’assist - uno dei 4 in questo inizio stagione - decisivo da calcio d’angolo per la testa di Belotti, che ha così riportato il bilancio delle reti in parità, riuscendo a conquistare un punto da una prima giornata che sembrava potesse condannare i giallorossi a una sconfitta all’esordio.

Da quel momento, la seconda esperienza di nella Roma - dopo la parentesi dal 2014 al 2017 con un prestito all'Empoli - l’ha visto scendere in campo in tutte e 13 le partite disputate dal club capitolino fino ad ora, subentrando solamente altre due volte oltre a quella citata precedentemente, entrambe in Europa League, contro Slavia Praga e Sheriff. Una vera e propria investitura, quella di Mourinho, che gli ha affidato le chiavi del centrocampo. Dopotutto ne aveva parlato benissimo alla vigilia della sfida contro il Servette, dove aveva dichiarato di "amarlo", definendolo: "Un prodotto finito, e non un ragazzino in fase di evoluzione, ci aiuta ad avere più possesso palla dell’avversario e fa da collante tra i difensori e la parte offensiva".

Con l’assenza dell’argentino Mourinho dovrà quindi fare a meno di una pedina importante del centrocampo che ritroverà così Cristante nel ruolo di arretrato e soprattutto, vedrà nuovamente trai i convocati Renato Sanches. Il portoghese, anche lui arrivato dal PSG, è "l’oggetto misterioso" del mercato estivo. Il classe 1997 ha fin qui disputato solamente 98 minuti sparsi in tre partite tra campionato ed Europa League, riuscendo tuttavia a realizzare un gol contro l’Empoli grazie a una delle sue caratteristiche principali: l’inserimento. Le qualità tecniche del classe 1997 vanno di pari passo con il suo storico infortuni, aveva infatti attirato l’interesse di Bayern Monaco prima e PSG poi, ma in nessuno dei due club è riuscito a riproporre quanto visto con il Lille e nell’Europeo del 2016 a causa dei numerosi problemi muscolari. Il suo arrivo nella Capitale risulta così un passaggio necessario per cercare di ritornare a quei livelli e, se il fisico lo permetterà, a suon di prestazioni - già a partire da domani - potrà cercare di convincere la Roma a riscattarlo a fine stagione.