Spalletti-Totti, che abbraccio: "Stiamo dalla parte del cuore"

17/11/2023 08:13

LEGGO (F. BALZANI) - L’abbraccio del cuore. Quello tradito, quello che sa perdonare, quello frainteso, quello che in quegli anni ha portato la Roma a vincere e sognare. Il cuore di Francesco e Luciano dopo sei anni e mezzo di gelo, litigi e malintesi. L’atteso abbraccio della pace è andato in scena intorno alle 17,30, sul piazzale dell’ospedale Bambino Gesù di Roma. Un luogo del cuore appunto, per entrambi che hanno sempre fatto tanta beneficienza senza troppa pubblicità. L’occasione è la visita ai bambini della struttura specializzata, ad un soffio dal Vaticano. e hanno così sancito la pace dopo oltre sei anni, l’ultima volta che si erano visti era stato il giorno dell’addio al calcio dell’ex capitano della Roma, il 28 maggio 2017. E il rapporto era tesissimo. Le panchine, le interviste polemiche, il mancato ingresso a San Siro e la regia di una dirigenza che voleva ai margini della Roma ha rovinato un rapporto che negli anni dei Sensi era tra i più belli e genuini del mondo del calcio.

Da qualche mese i toni si erano ammorbiditi fino alla proposta di Gravina: perché non fate la pace prima di Italia-Macedonia? Iniziativa sposata da entrambi. "Vieni qui, fatti dare un abbraccio dalla parte del cuore", sono state le parole di Luciano. "L’abbraccio con è secondario. Questa è una giornata speciale soprattutto per i bambini che siamo venuti a trovare - dice -. Abbiamo avuto questa giornata a disposizione e siamo riusciti a riconciliare un po’ tutto. Perciò, l’abbraccio è soprattutto per i bambini, che è molto più importante. Cosa ci siamo detti? Niente, perché avendo un rapporto che è sempre andato oltre al calcio, fra noi basta un semplice sguardo, ed è tutto racchiuso in un abbraccio". "C’erano moltissime persone che avevano piacere di questa pace, anche se sotto sotto non avevamo mai litigato, anzi ci siamo sempre stimati - ha aggiunto -. E in un’epoca di conflitti, nella quale noi grandi tendiamo a litigare spesso, trovarsi qui ad abbracciarci donandolo ai bambini, attraverso i loro occhi può essere un messaggio per un futuro sempre migliore". Chapeau.