15/12/2023 07:42
IL TEMPO (M. CIRULLI) - Una vittoria dal sapore amaro quella Della Roma, costretta ad accontentarsi del secondo posto del girone e ad affrontare così il play-off con le terze retrocesse della Champions League. «È solo colpa nostra - ha esordito Mourinho ai microfoni di Sky - abbiamo fatto una sola parti-ta orribile a Praga che ha deciso il nostro destino. All'Olimpico abbiamo fatto tre su tre, in trasferta hai vinto la prima, Ma non puoi andare in casa dello Slavia e fare quella gara lì. Giocheremo due partite in più contro una squadra importante di Champions. Sicu-ramente loro non saranno felici di prenderci, ma questa rosa aveva bisogno di evitare questo finale». Il riferimento dello Special One è anche ai molteplici infortuni che hanno colpito la rosa del club ca-pitolino, ultimo in ordine cronologico Aouar, che ha subito un problema all'adduttore, costringendolo ad alzare bandiera bianca all'intervallo e che salterà anche la trasferta di domenica con il Bologna. La criticità principale rimane comunque in difesa, dove a gennaio si opererà sul mercato, come anticipato da Tiago Pinto nel pre-partita e commentato poi dal tecnico della Roma: «Mi aspetto un giocatore che possiamo fare, per noi è difficile prendere calciatori top a causa del fair play finanziario. Quello che voglio ribadire però è che i proprietari, i tifosi, Tiago la squadra e io lo vogliamo». Il prossimo appuntamento europeo sarà quindi lunedì, alle 13, quando a Nyon i giallorossi scopriranno l'avversario del prossimo turno: «Il Benfica lo scorso anno è arrivato ai quarti e non nascondono la frustrazione di essere retrocessi in Europa League - ha commentato il tecnico porto-ghese - Ci sono Galatasaray, Lens, Feyenoord sono tutte squadre in condizione, non ci sono PSG o United, ma ce ne sono altrettante di alto livello. Spero non succeda come lo scorso anno, quando abbiamo superato Salisburgo, Real Sociedad, Bayern Leverkusen e sembrava di aver vinto contro una squadra delle Isole Far Oer». C'è chi però ha trovato un sen-so a questa partita, realizzando il primo gol con la maglia giallorossa, da tifoso romanista, Niccolò Piselli. «È difficile da spiegare - ha dichiarato ancora emozionato il centro-campista - sognerò questo momento per tutta la vita. Se-gnare con questa maglia, in questo stadio è qualcosa che non riuscivo a immaginare. Sono cresciuto dentro Trigoria da quando ho 9 anni, è praticamente la mia famiglia ». «Sono dovuto scappare, altrimenti sarei scoppiato in lacrime anche io» ha aggiunto Mourinho rivedendo la rete del 3-0 finale del classe 2004.