Mourinho, da Marco Aurelio a Harry Potter: il capopopolo Josè re delle citazioni

17/01/2024 07:51

Era iniziato tutto con la citazione di Marco Aurelio nel giorno della sua presentazione, nello splendido scenario della terrazza Caffarelli, quel «nulla viene dal nulla e nulla ritorna nel nulla» che lo aveva già intriso di romanismo nel suo primo giorno nella Capitale. È finita invece con un’altra citazione, stavolta molto più moderna, quel «qualcuno pensa che mi chiami José Harry Mourinho Potter», un riferimento al maghetto che aveva già utilizzato ai tempi del . [...] Se in campionato le prestazioni non sono mai state all’altezza, in Europa la Roma ha toccato praticamente il cielo con un dito. E se non ci fosse stato di mezzo Taylor e quella maledetta finale di Budapest, Mou sarebbe diventato immortale nella Città Eterna. «Avremmo vinto per due anni di seguito un coppa europea, avremmo giocato la Supercoppa e poi la . In condizioni normali il 2023 sarebbe stato un anno storico, ma il dio del calcio non ha voluto. Diciamo così, anche se poi è stata la giornata storta di un arbitro top». [...] Ma quel che resterà per sempre di Mou è la sua empatia con i tifosi della Roma, un amore viscerale. «Ho allenato e vinto in tanti posti, ma l’amore che ho trovato a Roma non lo ho trovato da nessuna parte». Concetto ribadito anche al cardinal José Tolentino de Mendonça, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, portoghese come lui. «Continuo a voler vincere come o più di prima. Ma prima mi concentravo solo su me stesso, adesso penso a far felici i tifosi». Che lo ricorderanno sempre come qualcosa di speciale.

(Gasport)