14/02/2024 07:17
LEGGO (F. BALZANI) - Destinazione Rotterdam, ancora una volta. La Roma parte oggi per l'Olanda dove domani affronterà il Feyenoord per il terzo anno di fila. I precedenti sono memorabili, ma ora conta il presente e il superamento dei play off di Europa League. In uno stadio bollente (e senza tifosi giallorossi al seguito) la squadra di De Rossi deve dimostrare di aver superato il mal di trasferta (solo 1 vittoria). Si tratta della prima sfida internazionale senza Mourinho, la prima per Daniele da allenatore dopo le 99 affrontate da calciatore. Le notizie dal campo sono agrodolci. Smalling si è allenato anche ieri in gruppo e sarà di nuovo in panchina. Non ci sarà Ndicka (di ritorno solo oggi dalla Costa d'Avorio) e probabilmente nemmeno Cristante fermo per un mal di schiena. Scalpita quindi Bove mentre davanti è confermato il tridente El Shaarawy-Lukaku-Dybala. Il vero dilemma è in porta. Fin qui Svilar ha giocato sempre in Europa, e le recenti indecisioni di Rui Patricio consiglierebbero lo switch. Ma De Rossi non ama l'alternanza in un ruolo così delicato. Intanto si lavora alla porta del futuro. Come anticipato il nome migliore in termini di qualità-prezzo è Meret col rinnovo in bilico (deve ottenere il 70% delle presenze) e con lo stipendio da 1 milione a stagione. Il suo arrivo non esclude quello di Falcone, in corsa pure Okoye dell'Udinese e Casteels del Wolfsburg.
FUNERALI MANDOLESI - Oltre 400 persone tra cori e fumogeni hanno partecipato ieri ai funerali dello storico giornalista "voce" delle cronache giallorosse. Oltre a tanti ex calciatori come Nela e Di Livio (e a una delegazione dell'ufficio stampa della Roma) presente anche Renato Zero.