29/02/2024 08:19
C'è un gol per tutti. Sì, perché la cura De Rossi (al secondo posto tra i tecnici debuttanti più vincenti della storia giallorossa, secondo solo a Garcia) non si limita ai 25 calciatori utilizzati finora (all'appello manca il solo Abraham, infortunato), ai 15 punti conseguiti sui 18 disponibili (+7 considerando le stesse avversarie affrontate nel girone d'andata) o al passaggio del play-off in Europa League. (...) Con Daniele l'accelerazione è stata impressionante. Che si giochi con il 4-3-3, o si cambi in corsa con il 4-1-4-1, il 4-4-2, il 3-5-2, il 4-2-3-1 o il 3-4-2-1, la sostanza non cambia: sono ben 16 i centri in 6 match (2,6 di media) con 8 marcatori diversi. Da Dybala (6) a Pellegrini (3), passando per Huijsen (2), Lukaku, Mancini, El Shaaraawy, Azmoun e Paredes (1), c'è spazio per tutti gli attaccanti, meno Zalewski, decisivo però con il rigore al Feyenoord. (...). E così, il fatto che la difesa sia più esposta - subite 10 reti in 8 gare (compresele due in coppa contro il Feyenoord) - è un rischio calcolato. Che potrà in futuro esser corretto in parte, magari tornando alla difesa tre e mezzo, con Mancini in versione Rudiger e il tandem centrale composto da Smalling e Ndicka. Nell'attesa, Daniele si gode questa Roma prolifica, mai uguale a se stessa. Una squadra che appare più tranquilla, meno isterica e anche in questo caso i numeri lo certificano. Si è passati dai 417 cartellini in 138 partite dell'era Mourinho (3,02 a match) ai 18 in 8 sfide con De Rossi in panchina(2,25). E se il campione raccolto da laroma24.it può sembrare troppo esiguo, ce n'è un altro che forse rende meglio l'idea di una serenità ritrovata. Nelle due stagioni e mezzo con Mou, 38 ammonizioni e 27 espulsioni tra staff e componenti della panchina (...)
(Il Messaggero)