11/02/2024 09:13
IL TEMPO (M. CIRULLI) - Una buona prestazione per la Roma che si deve arrendere all'Inter nel secondo tempo. De Rossi ha analizzato la partita al triplice fischio, partendo proprio dall'ennesimo tassello in una squadra in crescita nelle ultime uscite. "Ci sono tante risposte positive da questa gara, ma se vogliamo giocare al pari di squadre di questa caratura non dobbiamo abbassare l'intensità, perché poi ti castigano. Sono orgoglioso dell'atteggiamento dei miei ragazzi, hanno dato tutto e lo stadio se n'è accorto, è sicuramente la strada giusta. Io sono figlio calcistico di Spalletti, quando ci facevano i complimenti e perdevi, soprattutto in casa, non li accettava. Se siamo contenti perché abbiamo giocato una buona partita ma abbiamo perso vuol dire che ci stiamo abituando alla mediocrità e non va bene".
Il tecnico romanista ha poi passato in rassegna quanto successo negli spogliatoi, difendendo le prestazioni dei singoli: "Evidentemente devo ancora lavorare sull'aspetto mentale, negli spogliatoi io e il mio staff non abbiamo toccato i tasti giusti. Giocare con l'Inter e pensare di non soffrire mai è utopistico, quindi quando ci sono quei momenti si deve fare legna. Poi è facile mettere gli episodi negativi e accollarla a un singolo calciatore. Si gioca in 11, abbiamo tutti abbassato il livello nel secondo tempo, se lo fai con il Cagliari o a Salerno vinci perché sei più forte, se capita con la capolista lo paghi, come capitato oggi (ieri, ndr)". Ai microfoni di Dazn ha parlato anche Bastoni, autore del gol del 4-2 che ha chiuso il match: "Il nostro primo tempo è stato inguardabile, loro ci hanno mangiato, nella seconda metà abbiamo fatto vedere le nostre qualità con uno switch mentale".