Stephanie Giacomazzi: «Non scelgo tra Lecce e Roma né tra gli uomini della mia vita»

29/03/2024 08:12

La partita tra Lecce e Roma, in programma alle 18 di Pasquetta al Via del Mare, sarà per lei una gara particolare. La prima che vedrà avversari per un giorno i due uomini della sua vita: da una parte il marito Antonino Gallo, 24 anni, terzino del Lecce; dall'altra il padre Guillermo Giacomazzi, 46 anni, oggi vice allenatore della squadra capitolina, che proprio del Lecce è stato un'autentica bandiera, storico capitano e secondo per presen-ze (316) alla sola leggenda Michele Lorusso (418). Per Stephanie Giacomazzi, 22 anni, sarà la «partita del cuore».  (...)

Giacomazzi come sono i giorni che precedono la partita?

«Personalmente sono molto tranquilla e serena. Questa partita dimostra come il calcio sia imprevedibile, anche fuori dal campo. Per tutti è una partita come tutte le altre. Nessuno in famiglia si è schierato con l'uno o con vada come vada».

In campo avversari, sia pure per un giorno. Com'è il loro rapporto, invece, nella vita di tutti i giorni?

«E sempre stato super: più che genero e suocero, sono co-me figlio e papà. Si confidano, hanno un rapporto scherzoso e amichevole. Non li ho mai sent-ti parlare di calcio, almeno non davanti a me. Abbiamo una vita movimentata e un bimbo di un anno e mezzo: quando ci si riesce ad incontrare, ogni discorso ruota sempre attorno a lui o al mio fratellino».

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Che padre è il signor Guillermo?

«Per me è tutto e il principio di tutto. Lui e mia madre mi hanno insegnato i valori della vita. Per una figlia, il papà è una figura fondamentale: ho un'ammirazione particolare per lui e l'avrò sempre. Il lavoro lo ha portato spesso a mancare da ca-sa nei giorni importanti della mia infanzia; anche se distante, però, è sempre stato un padre super presente. Ed ora è un non-no super presente. È fantastico».

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Per chi tiferà lunedì? Spera in un pareggio?

«Il pareggio sarebbe il risultato migliore per la mia famiglia. In questo momento, non riesco a schierarmi da una parte o dall'altra. Per la serenità di mio marito e della sua squadra, tuttavia, sarei felice se vincesse il Lecce. Sarebbe una vittoria essenziale per la salvezza».

Che partita si aspetta?

«Il calcio lo seguo, lo amo e mi appassiona, perché vi ruota attorno tutta la mia vita, ma ne capisco pochissimo. Sono però certa che il Lecce ce la metterà tutta per cercare di ottenere questi tre punti in casa».

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