Festa Roma

07/04/2024 10:25

IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Stavolta fa festa la Roma che esce dal lungo tunnel negativo del derby (tre sconfitte e un pari nelle ultime quattro stracittadine) e torna a sorridere grazie all'arrivo di De Rossi. L'ex capitano giallorosso vince all'esordio sulla panchina nella partita alla teneva più e l'esplosione di gioia a fine gara sta lì a dimostrarlo. Ad uscire con le ossa rotte stavolta è la Lazio che perde la sua diciottesima partita in quarantatré gare e conferma l'anno terribile culminato con l'esonero di Sarri. L'arrivo di Tudor ha ridato spirito e voglia ma il lavoro da fare è ancora tanto e la strada tutta in salita. Sul campo alla fine ha vinto la squadra che ha fatto di più, all'interno di una gara molto complicata che nessuno era disposto a perdere. La differenza l'ha fatta un buon primo tempo giallorosso, il colpo di testa di Mancini e qualche altro dettaglio che De Rossi è riuscito a limare meglio del nuovo rivale capitolino. Ma si tratta di cose minime, perché dire che sia stato un bel derby sarebbe troppo, anche perché per lunghi tratti le due squadre hanno pensato a difendersi. La Roma si vede che rispetto alla Lazio sta un po' più avanti, dopo il vantaggio ha avuto un grande quarto d'ora nel quale avrebbe potuto anche chiudere la pratica, ma dopo il
palo colpito da El Shaarawy ha iniziato invece a indietreggiare chiudendosi troppo in difesa. Lì la Lazio ha preso coraggio e complici i cambi di Tudor, che nella ripresa ha letteralmente rivoluzionato la squadra, la Lazio è iniziata a crescere. Nei venti minuti finale De Rossi & Co. hanno pensato solo a difendersi e a portare a casa tre punti fondamentali per umore e classifica. Come sempre il leit motive della stracittadina tanto nervosismo in campo, soprattutto nella seconda parte di una gara che fino a un certo punto era scorsa via senza grosse irregolarità. Ma quando il tempo inizia scarseggiare la voglia di recuperare e la paura di perdere tutto, come sempre, mandano le teste fuori giri. L'arbitro ci ha messo anche del suo, lasciando giocare un po' troppo quando gli interventi iniziano a cambiare sfumatura e poi nel finale ha sparato una raffica di cartellini. Il bilancio chiaramente ha due facce. Da una parte la Roma che si gode il momento roseo di De Rossi, la nuova luna di miele e una classifica che torna a sorridere. Dall'altra la Lazio che dopo tante gioie inizia la nuova avventura con Tudor con una sconfitta al derby. La sintesi è quella che il tecnico dirà a braccia larghe a fine partita: datemi tempo. Pensare che pronti via il suo arrivo avrebbe potuto risolvere tutto forse era troppo anche per uno bravo come Tudor. La strada è lunga e al momento tutta in salita e la parole di alcuni giocatori chiave, Immobile su tutti, hanno chiaramente fatto capire come un ciclo sia ormai concluso. La nuova Lazio ha voglia di aprirne al più presto un altro. La Roma si tiene stretto De Rossi.