08/04/2024 09:47
La foto profilo del derby di sabato, oltre alla simbolica incornata di Mancini (Roma caput urbis), potrebbe essere quella del Sorpasso, Gassman e Trintignant a bordo della Lancia Aurelia, con il villico seduto in mezzo: la Lazio era rimasta davanti negli ultimi quattro campionati, ma a giugno è assai probabile che le gerarchie cittadine si invertiranno. E nulla è per caso. La felice scelta di De Rossi è stata l'intuizione dell'anno in serie A, tutti i dati lo certificano, e ora DDR ha vinto pure il derby: la barba gli rideva feroce, pensando alle vedovazze inconsolabili di José. De Rossi ha prevalso perché ha avuto più coraggio, perché sente la sua squadra ben più del neofita Tudor che ha fatto la rivoluzione senza averne il tempo e i giocatori (errore), perché ha atleti in fiducia. È stato un derby minimo, ma non per colpa della Roma, che pure ha avuto il braccino ei rattrappimenti finali ma ha imposto almeno la sua idea di calcio ottimista e propositivo. A mancare è stata la Lazio, coi suoi attaccanti frusti e anziani (detta alla Bartali: il reparto l'è tutto da rifare) e la sua depressione affiorante. [...]
(Il Messaggero)