Ago e gli sconfitti dal male oscuro

31/05/2024 08:38

C'è un tragico sparo che da trent'anni rimbomba nella memoria di chi ama e rispetta i piccoli eroi esemplari del calcio, come Agostino Di Bartolomei. Un colpo sordo di pistola suicida, partito da Castellabbate, la casa di Di Bartolomei, e che non ha ancora smesso di ferire. A volte anche di ferire a morte certi calciatori tristi, che magari hanno pure vinto in carriera, ma che si sono persi e poi arresi al male oscuro: la depressione. Questo finale è toccato al 39enne Agostino Di Bartolomei, il 30 maggio 1994. Dieci anni dopo esatti, 30 maggio 1984, da "quella notte di lacrime e preghiere", canta il cuore giallorosso Antonello Venditti in Notte prima degli esami. [...] La stessa notte della peggiore sconfitta subita sul campo da quel capitano coraggioso della Roma scudettata dell'83': la finale di Coppa dei Campioni persa, ai rigori, tra le mura amiche dell'Olimpico contro il Liverpool. [...]

Il tribuno Agostino. L'ex pischello dell'Omi Tor Marancia, il campetto di quella periferia cantata da Pasolini dove Ago, talento della leva calcistica del '55, dribblava anche la noia moraviana. [...] Da lì a poco sarebbe diventato semplicemente "Ago" il n. "10" con la fascia del capitano della Magica Roma. [...] A ferirlo nell'anima, era stato il tradimento e poi il divorzio dalla Roma. [...] Costretto a spogliarsi della sua seconda pelle, la maglia giallorossa per indossare quella del primo Milan berlusconiano. Cacciato da quella critica feroce che gli rimproverava un andamento lento. [...] Agostino apparentemente si faceva scivolare tutto addosso. E anche se le porte di Trigoria, per lui non si riaprivano più, ai giovani della sua Scuola calcio paterno ha ricordato fino all'ultimo minuto "Tratta i tuoi piedi esattamente come un pianista di professione...Divertiti. Il calcio è allegria".  [...]

(Avvenire Agorà 7)