21/06/2024 06:49
LEGGO - Prova di maturità ampiamente fallita. L'Italia esce con le ossa rotte dal confronto con la Spagna. Al di là della sconfitta (1-0), Nazionale mai in partita e annichilita dalla superiorità totale di palleggio da parte degli spagnoli, padroni assoluti del campo. A parte Donnarumma, tutti insufficienti in casa azzurra, con Spalletti che non trova risorse neanche dalla panchina. Un passo indietro preoccupante, soprattutto a livello di personalità. Gli azzurri, in tutta la partita, non combinano nulla, non producendo nemmeno un'occasione. Evanescente l'attacco con Scamacca inconcludente. Sin dai primi minuti, dominio delle Furie Rosse con Donnarumma subito protagonista. L'Italia non riesce ad arginare Nico Williams e Yamal, rischiando grosso. Donnarumma è miracoloso su una conclusione spettacolare di Fabian Ruiz. Il pallone è sempre tra i piedi degli spagnoli, che fanno quello che vogliono in campo. Quasi a sorpresa, all'intervallo il risultato è ancora in parità (zero tiri da parte degli azzurri). Spalletti cambia: dentro Cristante e Cambiaso per Jorginho e Frattesi. Non cambia nulla, anzi la Spagna trova, meritatamente, il vantaggio con un autogol di Calafiori. Morata e compagni continuano a spingere, facendo ballare la difesa azzurra (traversa di Nico Williams e altre parate di Donnarumma). Finisce con il successo di misura della Spagna (già prima del girone). «Loro più freschi di noi. Ci hanno creato problemi. Sono stati molto più forti di noi», le parole del ct. Per quanto visto in campo, risultato che sta stretto alle Furie Rosse e va di lusso ad un'Italia umiliata sotto il profilo del gioco. Lunedì sera, nell'ultimo match del girone con la Croazia, servirà un atteggiamento diverso e soprattutto riuscire a strappare almeno un pari per essere sicuri del secondo posto nel girone. E non rischiare di compromettere la qualificazione agli ottavi.