26/08/2024 07:43
IL TEMPO (L. PES) - Zalewski ci pensa e gioca, Abraham richiamato in patria e intanto Ghisolfi prova a chiudere per Danso. Ultimi cinque giorni di fuoco per le operazioni di fine mercato nel tentativo di dare a De Rossi una rosa maggiormente competitiva e profonda da settembre in avanti. Fondamentali le cessioni prima dei colpi in entrata, come ha ricordato il tecnico stesso alla vigilia del match con l'Empoli. Per questo la dirigenza, dopo il "no" di Dybala all'Arabia è tornata a spingere per risolvere le situazioni legate ai calciatori in partenza. Prima su tutte quella di Abraham, da sempre in cima agli "indesiderati" a Trigoria. Dopo timidi approcci del Milan e un'idea saudita mai approfondita, negli ultimi giorni il West Ham sta seriamente pensando di riportare il centravanti ex Chelsea in Premier League, tanto da presentare un'offerta alla Roma. Le richieste dei giallorossi restano tra i 20 e i 25 milioni di euro e gli Hammers si sono avvicinati sensibilmente alla domanda. Resta il nodo ingaggio che potrebbe frenare una trattativa comunque ben avviata. L'Inghilterra sembra l'unica meta che possa realmente attrarre il quasi ventisettenne giallorosso e magar l'aiuto stesso del club sullo stipendio può sbloccare eventuali intoppi.
Ancora ore di riflessione, invece, per Zalewski che ieri all'Olimpico ha giocato quarantacinque minuti contro l'Empoli tra i fischi dello stadio. Il Psv Eindhoven (squadra che disputerà la prossima Champions League) ha messo sul piatto ben nove milioni per il polacco. L'assenso della Roma è già arrivato ma ora passa al calciatore che si è preso ancora del tempo (poco ormai) per accettare o declinare la proposta. Dagli addii agli eventuali arrivi. Aumenta la fiducia per l'arrivo nella Capitale di Danso. Il difensore ha salutato i tifosi del Lens dopo l'ultima partita e nel frattempo al club francese è arrivata una nuova proposta dalla Roma per un prestito con obbligo di riscatto da circa 23 milioni (1 + 21,5 e alcuni bonus). C'è fiducia sulla risposta dei transalpini per un colpo che andrebbe a rinforzare e arricchire un reparto, come quello arretrato, con gli uomini contati. Nessun approccio invece per Koné, sul quale sembra essere piombato anche il Psg.