De Rossi: “Felice del lavoro. Addii e nuovi colpi, saremo più forti”

12/08/2024 07:28

GASPORT – Daniele De Rossi, dopo l’amichevole contro l’Everton al Goodison Park finita 1-1, ha rilasciato un’intervista al quotidiano parlando della situazione della rosa giallorossa. Queste le sue dichiarazioni:

De Rossi, il bilancio di questo suo primo ritiro?
«Sono felice di come abbiamo lavorato, sia in Inghilterra sia a Trigoria, sempre molto intensamente. I nuovi arrivati ci daranno una mano a completare la squadra, che era già forte e che viene da un buon campionato, per quello che ho potuto valutare io nella seconda parte di stagione. Andava rinfoltita la rosa, abbiamo bisogno di giocatori della stessa qualità dei titolari. E la cosa sta succedendo».

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Dybala ha giocato solo 15 minuti ed è al centro di tante voci…
«Io non faccio la formazione in base alle voci, quelle le lascio ad altri. Non c’è niente che ha influenzato le mie scelte. Contro l’Everton ho messo la squadra che volevo vedere in campo: iniziamo ad avvicinarci al campionato e dobbiamo essere sempre più simili a ciò che dovremo essere. Ho fatto degli esperimenti, come in altre partite. Quelli che erano in Inghilterra sono tutti giocatori della Roma, poi vedremo che cosa succederà. Non solo per Dybala, ma per tutti. Quando mi è stato chiesto se c’era qualcuno da tenere legato qui mani e piedi ho risposto di no, che non c’era. Chiunque vuole andare via è libero di farlo».

Dybala e Soulé come possono giocare insieme?
«Possono farlo nel 4-2-3-1, con Paulo falso nove, ma anche con i due sottopunta, nel 4-3-2-1. Possono giocare insieme in mille modi, come anche gli altri. E possono stare in panchina tutti quanti. L’importante è che quando entrano lo facciano bene e diano una mano, dando un valore aggiunto alla squadra».

Per chiudere, è giusto dire che alla Roma mancano ancora 2-3 pedine?
«Bisogna vedere. I giocatori ci sono, vedremo le occasioni che il mercato ci presenterà. Se qualcuno andrà via o vorrà andare via e se noi decideremo che sarà meglio inserire qualcun altro lo faremo, come successo finora. Dire però che manca qualcuno non è rispettoso verso chi c’è. È ovvio che qualcuno già sa che andrà via o in prestito. Ci sono delle situazioni che ci portiamo dietro da anni, gente andrà a giocare altrove perché merita quello spazio che io non gli posso dare. Vediamo cosa succederà in queste due settimane. Ma se andrà via qualcuno inseriremo giocatori forti, ne sono certo».