19/09/2024 10:06
Maledetti americani, aridatece i Sensi e i Berlusconi dei tempi andati. Roma e Milan sono ostaggio di proprietà che di calcio capiscono poco o nulla. I Friedkin hanno fatto una scelta incomprensibile, perché non si esonera così un tecnico appena rinnovato per i prossimi tre anni e al quale è stato affidato un progetto nuovo, con una squadra rifatta quasi da zero. L'unica motivazione plausibile è che sia avvenuto uno scontro tra De Rossi e la proprietà. La Roma è partita male, ma l'allenatore aveva ragione da vendere: non è che siccome sono stati spesi tanti soldi automaticamente la Roma diventa il City. All'ex bandiera giallorossa si chiedeva di diventare il nuovo Guardiola, ma non gli è stato concesso neanche il tempo di provarci. Inoltre lui aveva in mente il 4-3-3, ma si è ritrovato una squadra da 3-5-2. La permanenza di Dybala si è rivelata uno sbaglio, perché ha fatto finire in panchina il suo doppione meno forte. Impossibile metterli in campo contemporaneamente. In più la vecchia guardia Mancini-Paredes-Cristante è stata mediocre, Dovbyk è sembrato un pesce lesso e Saelemaekers si è fatto subito male. Tutti questi problemi sono stati ereditati da Ivan Juric, il quale sulla carta si sposa bene con la Roma dal punto di vista tattico, ma avrà la pazienza di reggere la pressione di una piazza pesante? Senza il gol di De Winter De Rossi sarebbe probabilmente ancora in panchina. Cacciarlo è stata una cosa molto italiana da parte degli americani...
(Libero)