19/09/2024 07:55
Da Mourinho a Juric. Tutto in 8 mesi. L'addio di De Rossi, infatti, è tanto sorprendente quanto inatteso. Per molti, non per tutti. Anzi per Totti: è trascorsa appena una settimana da quando l'ex Capitano disse: "Daniele è il parafulmine, rischia di fare la fine di Mourinho". Detto, fatto. Probabilmente nemmeno Francesco pensava che i tempi fossero però così rapidi. Non se lo aspettava di sicuro DDR. Ma i Friedkin sono fatti così: per informazioni chiedere allo Special One. Arrivato a Trigoria per guidare l'allenamento, si ritrovò un paio di ore dopo con il classico scatolone in mano. Ma se il portoghese era a fine corso, Daniele, invece, era appena all'inizio con un contratto triennale da 3,3 milioni a stagione e con un mercato da 120 milioni alle spalle. Pensare quindi che i 3 punti in 4 partite siano la causa principale dell'esonero è fuorviante. [...]
In primis, il rapporto con la CEO Souloukou che non è mai decollato. Non è un mistero che la dirigente avesse piani diversi per la nuova Roma. Lina, infatti, come ds avrebbe voluto il suo fidato Modesto che avrebbe portato con sè Palladino. I Friedkin, invece, decidono di continuare con De Rossi che era servito soprattutto a calmare l'ira della piazza. Dopo aver ricevuto la fiducia della società e aver firmato il rinnovo, Daniele per il futuro inizia a consigliare qualche profilo adatto come direttore sportivo ma non viene ascoltato: arriva Ghisolfi che, ad oggi, deve ancora essere presentato e non ha mai rilasciato una dichiarazione pubblica. Inizia il mercato e così anche i confronti. Via Cardini, dentro Ricchio, uomo fidato del ds, che pensa come sia molto più semplice allestire una squadra adatta per il 3-5-2. De Rossi non ci sta e opta per il 4-3-3. Viene comprato Soulé ma c'è la grana Dybala da sistemare, con il giocatore che fino alla scadere della sua clausola aspetta un club che faccia la Champions. Alla fine arriva l'Al Qadsiah e a Daniele assicurano che l'argentino partirà. La Joya, però, rimane ed iniziano i problemi. Dopo poco scoppia il caso Danso e la Roma finisce il mercato con 3 centrali difensivi. DDR non ci sta ed iniziano i confronti con Lina Souloukou. Il motivo della discussione è se sia realmente il caso di prendere Hummels e Manolas, il tecnico riesce almeno ad ottenere il tedesco. Poi scoppia il caso Zalewski dove l'allenatore in conferenza stampa si fa sfuggire il dettaglio che è stata una decisione societaria quella di metterlo fuori rosa. Da così modo ai legali del polacco di chiedere istanza di reintegro. Il resto della storia poi si sa. Arrivano i Friedkin dall'USA e tempo 48 ore al posto di De Rossi, sulla panchina della Roma siede Ivan Juric.
(Il Messaggero)