20/10/2024 09:22
IL TEMPO (L. PES) - "Bisogna essere perfetti". La riassume così Ivan Juric la sfida dell'Olimpico che vedrà la sua Roma contrapposta all'Inter campione d'Italia in carica. Questa sera (fischio d'inizio ore 20.45, diretta Dazn) i giallorossi scenderanno in campo in un'atmosfera ancora una volta di contestazione, ma soprattutto col margine d'errore ridotto a zero.
Il tecnico croato recupera Dybala e Dovbyk dopo due settimane particolari nella gestione dei due attaccanti, e non svela le sue carte sulle scelte tattiche legate al modulo. «Artem è tornato con un piccolo fastidio ma ha recuperato. Paulo ha fatto una buona fase di recupero con ottimi allenamenti alle spalle. Li gestirò in base alle partite ma sono entrambi al 100%. Possiamo giocare sia a tre che a quattro, bisogna affrontarli tenendo 95 minuti e con questi concetti qua. Possiamo fare molto bene anche nel possesso palla e mettergli pressione».
Ha fiducia Juric, che nelle sue tre gare di campionato sulla panchina della Roma ha raccolto 7 punti, con l'ultimo pari polemico di Monza, vincendo entrambe le gare disputate all'Olimpico. Ma tra le mura amiche la vittoria contro l'Inter, che in classifica ha quattro punti in più rispetto ai giallorossi, manca da otto anni e a Pellegrini & Co. servirebbe una grande impresa che possa sbloccare la stagione.
La gara contro la squadra di Inzaghi apre un ciclo di partite complicate e ravvicinate, ma per fortuna, a parte lo stop di El Shaarawy, Juric può contare su tutti, compreso il lungodegente Le Fée. «Enzo mi piace come lavora, soprattutto per intelligenza calcistica. Per esperienze passate è simile al nostro modo di giocare. Lo vedo crescere giorno dopo giorno e non appena troverà la giusta condizione ci sarà molto utile». La sensazione è che il francese possa scalare le gerarchie se dovesse trovare continuità, ma nel frattempo il tecnico cerca la sua coppia titolare. Cristante sembra ancora intoccabile, e contro i « maestri» nerazzurri questa sera dovrebbe toccare a Koné, favorito su Pisilli che sarà il primo cambio dalla panchina («saranno fondamentali» ha detto Juric in conferenza rispetto alle sostituzioni).
Per il resto, si ripartirà dalle certezze. Angelino, al momento, offre più garanzie di Hermoso e completerà il terzetto dei centrali davanti a Svilar assieme a Mancini e N'Dicka. Sulle corsie esterne spazio a Celik e Zalewski che tornerà titolare dopo la prima di campionato mentre il reparto offensivo vedrà Dybala e Pellegrini agire alle spalle di Dovbyk.
Dall'altra parte Inzaghi ha di fatto il solo dubbio di Barella, con Frattesi pronto a cominciare il match nel caso in cui il tecnico voglia agire con prudenza. Anche se il classe '97 resta favorito. «Sappiamo di ripartire da una partita difficile come quella all'Olimpico contro la Roma», ha detto Inzaghi alla vigilia della trasferta nella Capitale. «Conosciamo l'avversario, Juric lo abbiamo incontrato tante volte. Sta portando la sua filosofia alla Roma e dobbiamo farci trovare pronti in entrambe le fasi, ci vorrà una grande Inter». E la Roma proverà a essere più grande della squadra più fotte del campionato. Servono coraggio e intensità da parte di tutti. Ma non provarci sarebbe un peccato mortale.