31/10/2024 07:17
LEGGO (F. BALZANI) – Una notte da Halloween, in tutti i sensi. La Roma stasera all'Olimpico (ore 20.45, diretta Dazn) col Torino si gioca una grossa parte di stagione in un clima da caccia alle streghe e con Ivan Juric con un piede fuori da Trigoria. Un passo falso porterebbe all'esonero del tecnico croato che ieri in conferenza stampa non si è nascosto: «Sono stati giorni di litigi violenti, però è stato meglio così. È uscito tutto quello che era accumulato. Preferisco questo al chiacchiericcio dietro. Da una parte potrebbe essere stato positivo». Il riferimento è agli scontri avuti al Franchi con Mancini e Cristante. Gran parte della squadra, infatti, ha manifestato dubbi sulle idee di Juric e la voglia di far tornare De Rossi. Un'ipotesi che i Friedkin non intendono prendere in considerazione mentre in California stanno sondando altri profili di possibili successori: Mancini, Montella e Yakin tra i papabili. Nel frattempo hanno chiamato Juric chiedendo un resoconto dei problemi di Trigoria. Il tecnico non avrebbe nascosto i malumori del gruppo per l'esonero di De Rossi e le difficoltà avute coi senatori. Il croato evita di parlare di esonero: «Ultima spiaggia? Non penso a questo, io penso a lavorare. Potrei aver fatto cose buone o meno buone, ma di questo si occupano altri». Poi torna sul clima incandescente a Trigoria: «Penso che ci siamo detti la verità, magari all'inizio in modo violento, poi in modo ragionevole. Io sono l'allenatore e devo allenare, il medico deve prendersi cura dei giocatori e i calciatori devono giocare. È tutto molto semplice, loro devono solo pensare al campo. Ognuno di noi qua ha un lavoro preciso. Se non sono convinti i giocatori possono tranquillamente dirmi di andarmene. Invece non è così». Infine torna sul 5-1 di Firenze: «Dopo 40 giorni di un buon lavoro mi aspettavo un grande passo in avanti, e invece c'è stato un crollo. Magari può essere un segnale positivo, quando si perde meglio farlo così per reagire al meglio e avere una svolta». Intanto ieri Pellegrini e Dovbyk non si sono allenati per problemi muscolari: convocati ma sono in dubbio per stasera. La coppia Koné-Le Fée invece è favorita a centrocampo sul ribelle Cristante. Il tutto avverrà in un clima di contestazione e in un Olimpico non più sold out come un tempo. La Curva deciderà in mattinata se entrare o restare fuori.