21/11/2024 09:38
Pietro Chiodi, titolare della Soccer Management, è il procuratore che ha affiancato Claudio Ranieri nella trattativa che lo ha portato, per la terza volta, a diventare l'allenatore della Roma. A una settimana dalla sua firma, ha raccontato cosa ha spinto il tecnico di Testaccio a rimettersi in gioco.
[...] Quando c’è stato il primo contatto?
"Il lunedì dopo la partita persa con il Bologna. Ci siamo visti prima a Roma con Ghisolfi, con il quale si sono create le condizioni per andare a Londra. C’è stata subito sintonia, sin dall’incontro con il ds a Roma. I due si sono scambiati idee su come vedevano il calcio e come poter lavorare insieme. Con Ghisolfi è stata trovata subito l’intesa, ratificata poi dall’avvocato Vitali. Posso dire che in questa trattativa non ci sono state lacune nella dirigenza giallorossa, è strutturata come tante società, non ci sono stati intoppi nei passaggi da un ruolo all’altro, non è mancato niente".
Subito dopo siete partiti per Londra
"Con noi è partita anche la moglie di Claudio, Rosanna. Con i Friedkin c’è stata subito empatia. [...] Loro ci tengono tantissimo alla Roma. Dan ha esordito così: ‘Io non posso pensare che non dormo la notte perché Roma caput mundi nel calcio non riesce a vincere. Ho messo soldi e passione, non ci sto ad arrivare settimo o ottavo’. A quel tavolo ho visto gente che è tifosissima della Roma. [...]".
Ranieri avrà un ruolo nella Roma anche dopo questa nuova esperienza in panchina
"Ha avuto anche un contratto di due anni da senior technical manager: sarà consulente della proprietà per tutte le questioni sportive del club. Siamo stati a parlare per ore, Claudio gli ha spiegato il suo punto di vista. Tutti aspettavano la normalità di Claudio, sono passati dallo Special One al Normal One". [...]
Come sta il nuovo allenatore della Roma?
"È molto carico, entusiasta. Loro hanno una mentalità più europea che americana. E’ stato bello aver visto che tra la famiglia Friedkin e Claudio c’è stato subito il desiderio di capirsi per far tornare grande la Roma".
I tifosi della Roma conoscono poco i Friedkin, lei che è stato tifoso cosa può dire?
"Dan non dorme la notte per i risultati della Roma. È gente che vuole vincere. Secondo me alla società non manca niente per riuscire a farlo. Ho scoperto una umanità che non conoscevo. Si vede che Ryan è più dentro le cose dell’altro, ci tiene moltissimo alla Roma, anche il più giovane è molto coinvolto. È gente che sta male quando i risultati non arrivano. Ryan ha spiegato bene alcune cose più tecniche a Claudio. Sono convinto che riusciranno a togliersi grandi soddisfazioni".
(corsport)