16/11/2024 08:44
Claudio Ranieri si prende la scena, lo fa senza freni e paura. [...] Nel giorno della sua presentazione a Trigoria chiede di non fischiare la squadra, rende Paulo Dybala un punto fermo della sua Roma, riabilita Mats Hummels, ma soprattutto racconta Dan Friedkin. [...]: «Se mi hanno chiamato è perché hanno capito i propri errori e lo hanno fatto per riportare in alto la Roma, mi è stata data carta bianca», Claudio restituisce l'immagine di un presidente innamorato della sua creatura, pur stando lontano e in silenzio. È il perfetto frontman della proprietà: credibile, carismatico, empatico e resiliente. «Io parlo sempre in faccia. Lui mi ha lasciato a bocca aperta per le cose che ha detto e per il bene che vuole alla squadra, al club e alla città. Mi ha detto che non può girare il mondo e vedere Roma con una squadra che non va». [...] «Dybala? È la prima cosa che ho chiesto al presidente e gli ho detto che farò come mi pare. [...] Non mi interessa se ci sono clausole o meno. A lui è andato bene, altrimenti non mi avrebbe preso. Paulo è di un'altra categoria. Quando sta bene fa la differenza. Lo farei giocare 90 minuti tutte le partite, ma se ce la fa non lo levo dal campo».
Ha riabilitato Mats Hummels («Perché non dovrebbe giocare?») e aperto, parzialmente a un ritorno a Trigoria di Francesco Totti: «Non sono chiuso a niente. Si parlerà con Francesco, perché no? Vediamo se potrà darci una mano», Meno aperto a un ritorno, anche in panchina il prossimo anno, di Daniele De Rossi: «Non mi sento di illudere nessuno». [...] Infine la promessa: «Non vedrete mai più Angelino braccetto». [...]
(Il Messaggero)