È solamente amore: la recensione di Fabrizio Pastore a "Il grande romanzo della Roma" di Tonino Cagnucci

02/12/2024 10:22

IL ROMANISTA (F. PASTORE) - [...] "Il grande romanzo della Roma" (edito da Newton Compton) vi guiderà in un vero e proprio percorso sensoriale grazie alla straordinaria penna di Tonino Cagnucci. [...]

Un affresco della storia della Roma che inizia molto tempo prima dalla data che abbiamo tatuato sul cuore. «La Roma prima della Roma», per dirla con l’autore, che restituisce la sovrapposizione fra città e squadra, confinando ogni maldestro tentativo di revisionismo in un angolo lontano. Dalla verità, dall’Urbe, da noi. La distorsione temporale è già nell’incipit del libro, che parte da Ornella Lalli, figlia e nipote dei fratelli sordomuti che hanno creato «il primo striscione della nostra vita»: Viva la Roma Campione d’Italiail 14 giugno 1942. [...] Dai rioni e dai quartieri, Testaccio in primis (casa e causa), che fungono da scenario alle gesta di padri fondatori testardi e ardenti, calciatori viziosi e passionali, popolo, aristocratici e perfino preti. A tutti gli elementi che hanno dato vita a un sogno prima che a una squadra. I tifosi già c’erano. La Roma è l’unica realtà il cui popolo è nato prima della squadra, l’ha percepita e desiderata e sognata fino a farla diventare realtà.

È un libro autobiografico, della Roma e dei suoi tifosi. Le emozioni, i sentimenti espressi rappresentano non solo la squadra, ma tutta la sua gente. La sua essenza. [...] Un romanzo che non narra la storia della Roma, ma la fa scivolare attraverso ricordi, immagini, aneddoti, esultanze, sconfitte, citazioni di De André e De Gregori, dei Pink Floyd, frasi dei protagonisti da tramandare per mille anni. Da Falcao che è «il più grande pensatore del Novecento insieme con Pasolini», al Primo Capitano Ferraris IV, a Carpi che ha giocato gratis per la Roma, a Bernardini che ha pagato per andarsene via da quegli altri e raggiungere la dimora sua per sempre; dai romani acquisiti Masetti Losi alla vicenda straziante di Taccola; dalla grandezza sconfinata di Rocca e Conti e Totti e De Rossi, alla delicatezza con la quale viene raccontato Agostino, le pagine scorrono (anche grazie alle splendide illustrazioni di Fabio “Hot Stuff” Redaelli) sull’onda di una delle più belle coreografie di sempre della Sud. Figli di Roma, Capitani e Bandiere. E il petto si gonfia d’orgoglio. [...]

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