03/12/2024 11:18
IL TEMPO (A. DI PASQUALE) - Il dottor Sandro Petrolati, direttore dei servizi cardiologici integrati dell'ospedale San Camillo di Roma, ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna del quotidiano e si è soffermato sul malore accusato da Edoardo Bove nel corso di Fiorentina-Inter.
Cos'è accaduto al calciatore?
«È impossibile fare diagnosi perché sono in corso accertamenti. Il messaggio che va rinforzato ora è che per scongiurare queste situazioni occorre intensificare la diffusione dei defibrillatori e istruire al loro utilizzo».
È presto quindi per comprendere le cause del malore...
«Ci sono tante possibilità. I colleghi faranno tutte le procedure diagnostiche necessarie per capire se si insiste su un cuore che aveva patologie o se queste si sono venute a creare, magari rimanendo silenti. Nello sport agonistico di alto livello, l'intensità e anche le basse temperature, unite ad altri fattori, possono favorire questi eventi».
Potrà continuare a giocare?
«C'è da capire se si potrà ripresentare il fenomeno. Per avere un quadro collettivo esaustivo ci sono diversi passaggi da fare».
Qual è il messaggio da mandare?
«Serve istruire all'uso dei defibrillatori e spiegare che alcune manovre non sono corrette: non deve passare il messaggio che mettere le mani in bocca a chi ha un malore sia utile, anzi, è l'ultima cosa da fare; basta estendere il capo per far passare aria».